Castel Gandolfo in lutto per la morte di Benedetto XVI. Il ricordo del Vescovo Vincenzo Viva

Pubblicato: Sabato, 31 Dicembre 2022 - redazione attualità

Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎il seguente testo "‎Parrocchia Pontificia Tommaso Villanova Gandolfo Roma) RICORDIAMO NELLA MESSA COMUNITARIA (primo venerdì del mese) VOSTRI CARI DEFUNTI TI Scrivere nomi dei Defunti: Pro defuntis Pour vos Defunts Pro los For dead persons Zum Andenken an Û die Verstorbenen Za zmarłych PAPA BENEDETTO XVI. ASTEL GANDOLFO! PAPA ا Ricerderemo nella Messa Comunitaria VestriCari C-ES bo‎"‎CASTEL GANDOLFO (attualità) - La cittadina ha molto amato il pontefice

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La morte del Papa Emerito Benedetto XVI è stata accolta con grande dispiacere dalla comunità di Castel Gandolfo. Il sindaco Alberto de Angelis ha aperto il comune per preparare l'ordinanza di lutto cittadino e mettere le bandiere a mezz'asta. Si attende solo l'autorizzazione dalla prefettura di Roma per mettere in pratica il provvedimento.

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Nel pomeriggio il portone del Palazzo Pontificio è stato chiuso in segno di lutto dopo le attività già programmate della mattinata con centinaia di visitatori. In molti hanno chiesto se la salma di Ratzinger sarebbe arrivata a Castel Gandolfo o notizie sul funerale. La camera ardente sarà esposta nella Basilica del Vaticano a partire dal giorno 2 Gennaio. Il funerale sarà celebrato da Papa Francesco  giovedì 5 Gennaio in piazza San Pietro a Roma alle 9,30.mercatini frascati ilmamilio

Nella Chiesa di San Tommaso di Villanova in Piazza della Libertà molti fedeli sono entrati per fare una preghiera con il pensiero al Papa Emerito deceduto questa mattina. i fedeli hanno depositato molti biglietti per ricordare il Papa Emerito nella messa comunitaria dei defunti. Acquistate dai turisti foto e ricordi nei negozi della città del Pontefice che ha guidato la Chiesa fino alle dimissioni del 2013. Il suo gelataio preferito, Stefano Carosi, questa mattina ha dichiarato: "Sono molto dispiaciuto e preghiamo per la sua anima. Voglio ricordarlo sempre col suo piglio autorevole, simpatico, per il suo amore per la nostra città e i Castelli romani e anche per il gelato di creme varie e variegato all'amarena che a lui piaceva molto e degustava assieme al fratello Georg e i suoi collaboratori".

Per Oggi, 31 dicembre, a mezzogiorno, dopo l'Angelus, il vescovo Vincenzo ha invitato a suonare le campane delle Chiese della diocesi di Albano, per ricordare anche in questo modo il profondo legame di affetto e la preghiera per il Papa emerito Benedetto.
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IL RICORDO E LA PREGHIERA DELLA CHIESA E della DIOCESI DI ALBANO PER BENEDETTO XVI.
 
 
Il vescovo Vincenzo Viva: «Oggi, insieme a tutta la chiesa, sentiamo di esprimere i nostri sentimenti di cordoglio e di gratitudine per un pontefice, che con la sua distinta personalità teologica e pastorale, ha saputo indicare alla comunità ecclesiale sentieri di verità e di speranza, in tempi difficili e travagliati».
 
 
 
La Chiesa di Albano si stringe in preghiera con la Chiesa universale per la morte del Papa Emerito Benedetto XVI (Joseph Ratzinger), avvenuta sabato 31 dicembre all’età di 95 anni. Uniti nel cordoglio, il vescovo Vincenzo Viva, il vescovo emerito cardinale Marcello Semeraro, i presbiteri, i fratelli e le sorelle di vita consacrata e i fedeli della diocesi ricordano la vicinanza e l’affetto, dimostrati nella preghiera, nelle parole e nelle azioni, di papa Benedetto XVI per questa Chiesa locale.
 
Oggi, 31 dicembre, a mezzogiorno, dopo l'Angelus, il vescovo Vincenzo ha invitato a suonare le campane delle Chiese della diocesi di Albano, per ricordare anche in questo modo il profondo legame di affetto e la preghiera per il Papa emerito Benedetto. Domani, 1° gennaio 2023, solennità della Madre di Dio, si avrà in tutte le celebrazioni eucaristiche un’intenzione speciale di preghiera.
 
«La nostra diocesi di Albano - ha dichiarato il vescovo Vincenzo Viva - ha avuto la grazia di diversi incontri con Benedetto XVI. Egli amava soggiornare nella tranquillità delle ville pontificie a Castel Gandolfo, a contatto con la natura e le persone dei Castelli romani, per trovare ristoro dalle sue fatiche pastorali. Diverse sono state le circostanze di incontro diretto con il clero della diocesi e con i fedeli, in cui si è rivolto alla nostra Chiesa locale con l’amabilità di un vero padre e la saggezza di un grande teologo e pastore. Oggi, insieme a tutta la Chiesa, sentiamo di esprimere i nostri sentimenti di cordoglio e di gratitudine per un pontefice, che con la sua distinta personalità teologica e pastorale, ha saputo indicare alla comunità ecclesiale sentieri di verità e di speranza, in tempi difficili e travagliati. Egli ha servito la Chiesa con grande dedizione, forza spirituale e lucidità intellettuale. La diocesi di Albano lo ricorda con affetto e gratitudine nella preghiera».
 
In molte circostanze, papa Benedetto XVI ha espresso parole di affetto, simpatia e vicinanza alla Chiesa di Albano, ai suoi vescovi, presbiteri e fedeli: dai soggiorni presso il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, agli incontri con il clero diocesano, dalle visite alle comunità religiose (in particolare delle Sorelle Clarisse in piazza Pia ad Albano Laziale), alla storica visita del 21 settembre 2008, quando il Pontefice celebrò la Messa nella Cattedrale di San Pancrazio per consacrare il nuovo altare e inaugurare la nuova cattedra episcopale. Fino al saluto, dalla loggia centrale del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il 28 febbraio 2013, dopo la rinuncia al Pontificato, quando – da semplice “pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra” – salutò i fedeli della diocesi di Albano, ringraziandoli per l’amicizia, la simpatia e l’affetto: «Vorrei ancora – disse papa Benedetto XVI - con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti insieme con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie, vi imparto adesso con tutto il cuore la mia Benedizione».

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