La commovente storia del cane “Tocco” e la statua in suo onore a Monte Porzio Catone
Pubblicato: Sabato, 31 Dicembre 2022 - Remo Sabatini
MONTE PORZIO CATONE (attualità) - “Tocco” è stato la mascotte di Monte Porzio per diversi anni, accudito e nutrito dai commercianti locali e amato da adulti e bambini
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È bastato un post su Facebook per riportare alla memoria di molti monteporziani la storia del cane Tocco, quello che può essere considerato a tutti gli effetti l'"Hachiko italiano" (immortalato nel celebre film con Richard Gere).
Tocco era un bastardino che nel 1984 venne adottato da un ragazzino di 12 anni, Erasmo Intreccialagli. Di lì a poco il cane decise di lasciare il suo comodo rifugio presso il ristorante Il Monticello per frequentare in maniera assidua il centro di Monte Porzio Catone. Irresistibilmente attratto dai rintocchi delle campane, il cagnolino, nel frattempo cresciuto, cominciò a frequentare la chiesa del paese seguendo in particolare processioni e funerali.
“Tocco” divenne ben presto la mascotte di Monte Porzio, accudito e nutrito dai commercianti locali e amato da adulti e bambini.
Nel frattempo la storia di “Tocco” era finita sulle pagine dei giornali di tutto il mondo, compresa una troupe televisiva giunta addirittura dal Giappone.
Alla sua morte, sopraggiunta nel 1999, l'intero paese si mobilitò per ricordarlo, tanto che nel settembre del 2001 l'allora sindaco Sergio Urilli inaugurò una statua dedicata a perpetuare la memoria dell'amato cane.
Alla cerimonia era presente anche il famoso pastore tedesco della serie televisiva "Il commissario Rex".
Da allora la statua di “Tocco”, monumento ideale ai nostri amici a quattro zampe, posizionata proprio all'ingresso del paese presso palazzo Borghese, è ancora visitata e fotografata da turisti e amanti degli animali.
Una storia sana e positiva che ci aiuta a chiudere l'anno nel rispetto degli animali e della natura.
