Postazione smart-working in casa, come ricreare un ambiente di lavoro pratico e sostenibile

Pubblicato: Mercoledì, 28 Dicembre 2022 - redazione attualità

home working ilmamilioROMA (attualità) - Qualche consiglio utile per ottimizzare gli spazi a disposizione tra le mura domestiche

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Con gli eventi degli ultimi due anni legati all’emergenza sanitaria, molti lavoratori si sono ritrovati dalla sera alla mattina a dover riorganizzare i propri spazi domestici, per poter ricavare una postazione che consentisse loro di lavorare in maniera funzionale, senza stravolgere alcuna stanza.

Un passaggio che trova fondamento nel più ampio dibattito sulla transizione digitale promossa ad ogni livello istituzionale e privato del Paese. Molte aziende, di fatto, sia prima che dopo la Pandemia, hanno ritenuto utile adottare la formula dello smart working con i propri collaboratori, per ottimizzare principalmente i costi di gestione dell’attività, almeno per tutte quelle funzioni che permettono di svolgere il lavoro a distanza.

Come ha impattato però tutto questo sulla vita dei dipendenti?

Si può affermare che questa nuova tendenza, se da una parte ha reso i tempi dedicati al lavoro più liquidi, mescolandosi con la vita privata dei collaboratori e agevolandoli in quel percorso di ottimizzazione tra vita lavorativa e vita privata, d’altro canto ha senza dubbio apportato cambiamenti non sempre di facile gestione.

I lavoratori passati in modalità smart working, di fatto, si sono dovuti ingegnare nella riorganizzazione della casa per riuscire a ritagliarsi uno spazio da dedicare all’ufficio e, più di tutto, hanno dovuto far fronte a tutte quelle spese che fino a poco tempo prima erano a carico dell’azienda, dalle bollette, fino alla cancelleria.

Difficilmente un’azienda si preoccupa di rifornire i propri collaboratori di tutto l’allestimento necessario a svolgere il lavoro, ad eccezione del parco macchine, spesso, offerto dall’attività con cui si collabora.

Ecco, allora, qualche suggerimento utile per gestire al meglio questa trasformazione in atto, che ha già investito molti lavoratori e destinata a coinvolgerne ancora molti altri, negli anni a venire.

Ottimizza le spese di gestione

Come già accennato, i maggiori costi di gestione legati al lavoro, in parte, si sono riversati a carico dei dipendenti, con inevitabile incremento delle spese di gestione domestica, dato che, con l’avvento dello smart working, i due ambienti sono ormai una cosa sola. In tal senso è opportuno dunque ponderare bene le spese destinate alla strumentazione di lavoro e, più di tutto, alle risorse che drenano energia e fanno inevitabilmente schizzare il prezzo delle bollette. Bene quindi ottimizzare i tempi di lavoro sfruttando bene la luce del giorno, optare per forme di riscaldamento alternative ai classici termosifoni, almeno nella stanza in cui si lavora e si trascorre più tempo. È importante prestare attenzione alle piccole spese legate alla logistica e alla cancelleria, come ad esempio propendere per la scelta di una risma di carta A4 ad un prezzo imbattibile, utile per tutte le stampe da deporre in archivio, ma anche acquistare cartucce per stampante, penne, quaderni all’ingrosso o riciclare fogli con vecchi appunti, per ricavare block notes utili a prendere appunti.

È importante anche ridurre gli accessori da ufficio allo stretto indispensabile, senza farsi prendere la mano dalla smania di arredo e optare per mobili di qualità, ma convenienti.

Organizzazione degli spazi

La questione più complessa da districare, al di là delle maggiori spese, riguarda soprattutto la riorganizzazione di uno spazio già arredato e completo, come può essere quello di una casa finita.

In queste circostanze bisogna in ogni modo cercare di ricavarsi un angolo anche solo in una stanza, magari separato col resto dell’ambiente da una scaffalatura piuttosto che una piccola libreria.

Meglio se si ha la possibilità di riuscire a ritagliarsi una stanza intera o, quantomeno, uno spazio che sia almeno di 10 mq e consenta quindi di muoversi liberamenti con un certo agio.

Lo spazio dovrebbe essere ben esposto alla luce naturale, senza interferire con l’utilizzo del PC, e posizionato possibilmente distante da quelli ambienti maggiormente frequentati e rumorosi della casa, come cucina, soggiorno e stanza giochi dei bimbi.

Fondamentale per la tutela del proprio benessere è mantenere lo spazio ben ordinato, pulito e soprattutto ergonomico, in grado di permettere al lavoratore di sbrigare i propri compiti della giornata comodamente seduto e posizionato, in maniera confortevole rispetto ai propri strumenti di lavoro. Questo si traduce, ad esempio, nella scelta di arredi dai colori tenui, materiali naturali, sedie ergonomiche e posizionate alla giusta altezza rispetto alla scrivania.

Per gli spazi più angusti, infine, si può optare per mobili a scomparsa o scritti tutto in uno a ribalta, in modo da ingombrare il meno possibile gli ambienti di casa già poco spaziosi.