Morte di Franco Frattni: il ricordo dell'amica Elisabetta Bernardini
Pubblicato: Domenica, 25 Dicembre 2022 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Uomo delle istituzioni, è scomparso in queste ore a 65 anni
ilmamilio.it
Nella serata di ieri, sabato 24 dicembre 2022, è venuto a mancare Franco Frattini. Se ne è andato in silenzio, con la riservatezza che lo contraddistingueva, mentre era ricoverato al Policlinico Gemelli a Roma. Una dipartita improvvisa, che riaccende ricordi che non affiderò, tuttavia, per l'ultimo saluto ai social, con brevi tweet o post di pochi caratteri, perché così si conviene quando viene a mancare un'affettuosa sensibile e riservata amicizia.
Magistrato, giornalista, sportivo e uomo politico. Fu ministro della Funzione Pubblica e presidente dell'allora Copaco (Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti), poi Ministro degli Esteri per due mandati, quindi vice presidente della Commissione Europea e Commissario alla Giustizia libertà e sicurezza, presidente SIOI e infine, in tempi più recenti, presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Italiana. Aperto al dialogo e propenso a istituire politiche di pace, Frattini fondò l'Osservatorio del Mediterraneo, luogo ideale d'incontro per storiche "conferenze romane" aperte al confronto tra i popoli di diverse fedi religiose e differenti culture del Mediterraneo.
Attento alle questioni dell'infanzia e della tutela degli animali, dedicò molte delle sue attività politiche ai problemi dei bambini e alla preservazione faunistica. Insignito, anche per queste sue spiccate sensibilità, di varie Onorificenze sia italiane e sia straniere, era l'orgoglio della mamma Lea, che lo chiamò Franco perché il figlio "doveva essere appunto franco, aperto", e del papà Alberto, che gli assomigliava come una goccia d'acqua. Entrambi professori, i genitori di Franco Frattini frequentarono notevolmente la città di Frascati.
La professoressa Lea che insegnò Lettere all'istituto Cicerone, prima di diventare Preside di un altro Istituito scolastico della Capitale, mi raccontava, quasi con nostalgia, che raggiungeva la città tuscolana con il treno, per venire ad insegnare, e che serbava un nitido e piacevole ricordo di quegli anni.
Il professor Alberto, fra i massimi studiosi di Leopardi, scrittore, saggista e critico letterario, egli stesso Poeta, vinse un'edizione del celebre Premio "Frascati Poesia" che all'epoca consisteva nel "conferimento" di una botte di vino nostrano! Non fu a caso, dunque, quando Franco Frattini volle affidare a me la pubblicazione del Memoriale postumo del padre, che accettò di buon grado la mia proposta di stamparlo a Frascati, presso una tipografia locale.
E così nacque in città, con grande emozione, "Foresta di giorni" ancora oggi l'unica edizione del piccolo volume autobiografico. Raccontare oggi questi ricordi, tra i primi che mi tornano in mente, mi fa un effetto particolare, perché questi ricordi, come tanti altri, non sono più condivisibili, e non lo saranno più, con chi ne era direttamente partecipe.
Una persona conosciuta e stimata a livello internazionale eppure schiva, semplice e sensibile. Un uomo di altri tempi, verrebbe da dire, per quanto era educato nei modi. Appassionato di gattini e collezionista di trenini, adorava sciare. Lascia una figlia, la dolcissima Carlotta, alla quale va questo pensiero scritto.
Elisabetta Bernardini
