VICENDE - La sposa fantasma del cimitero di Rocca Priora
Pubblicato: Venerdì, 23 Dicembre 2022 - redazione attualità
ROCCA PRIORA (vicende) - La giovane, nell'800, sarebbe morta il giorno delle nozze e si aggirerebbe ancora tra le tombe del vecchio camposanto
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I cimiteri sono considerati da sempre teatro di storie nefaste sia in ambito letterario che cinematografico per la loro natura di luoghi sospesi tra la vita e la morte, ragion per cui li rende affascinanti e macabri allo stesso tempo. Il vecchio cimitero di Rocca Priora rientra tra la folta schiera di queste leggende.
Si narra infatti, come riportato dalla scrittrice Maria Pia Santangeli nel libro Streghe, spiriti e folletti. L’immaginario popolare nei Castelli Romani e non solo, Roma, ed. Edilazio, 2013, che nel vecchio cimitero della cittadina dei Castelli Romani abiti il fantasma di una sposa, detta appunto la sposa del cimitero.
Secondo la leggenda, una giovane donna vissuta nell’Ottocento morì improvvisamente e in circostanze misteriose, proprio il giorno delle nozze. La sventurata protagonista innamorata ed entusiasta di coronare il suo sogno d’amore, non si è mai rassegnata alla sua morte prematura. Di conseguenza appare ogni notte e cammina incorporea tra le tombe con un passo lieve, indossando ancora l’abito bianco e il velo.
Numerose sono le testimonianze di chi afferma di aver intravisto un biancore aggirarsi tra le tombe e il rumore dei suoi passi, anche se il cimitero era “apparentemente” vuoto.
Nell’ambito del Cinema possiamo ricordare il film La sposa fantasma (2008) diretto da Jeff Lowell, che vede come protagonista Kate, una donna molto affascinante e troppo perfezionista ed esigente con se stessa che sta per sposare il suo fidanzato Henry. Ma proprio il giorno delle sue nozze Kate muore, dopo essere stata travolta da una statua di ghiaccio. Un’altra pellicola che narra di una storia simile è La sposa cadavere (2005) diretta da Tim Burton e Mike Johnson. Il protagonista in questo caso è un giovane e talentuoso pianista di nome Victor che infila, senza esserne a conoscenza, un anello di fidanzamento al dito di una donna defunta. Nel momento in cui si risveglia, la donna condurrà Victor nel mondo della vita ultraterrena.
Per quanto riguarda la Letteratura invece, uno degli ultimi romanzi sul tema è quello della scrittrice malese Yangsze Choo, The ghost bride, Milano, HarperCollins Italia, 2020, ambientato in Malesia nel 1893.
La protagonista Li Lan viene promessa contro la sua volontà al primogenito di una ricca e potente casata, Lim Tian Ching, morto in circostanze misteriose. Si tratterebbe dunque di un “matrimonio fantasma”, di quelli che si celebravano per placare uno spirito irrequieto. La giovane donna è costretta a sposarlo per salvare la sua famiglia dall’imminente bancarotta, del tutto ignara di ciò che poi dovrà affrontare.
Infatti Li Lan inizia a sentirsi perseguitata notte dopo notte dallo spirito del suo promesso sposo e viene trascinata nel “paese delle ombre”, un mondo parallelo fatto di città fantasma e demoni assetati di vendetta. Eppure è solo qui che Li Lan può liberarsi dal maleficio, per salvarsi deve infatti scoprire i segreti più oscuri della famiglia di Lim Tian Ching e per farlo non ha molto tempo, altrimenti rischia di rimanere intrappolata nell’Oltretomba per sempre.
In definitiva non sono poche le storie delle “Dame bianche” sia in ambito letterario che cinematografico, ovvero di spiriti di donne morte in seguito a degli eventi tragici e dolorosi diffuse soprattutto in alcune culture, la cui apparizione non è necessariamente legata a eventi nefasti, bensì talvolta vengono anche viste come delle figure protettive che vegliano sulle famiglie.
E a quanto pare anche Rocca Priora, pittoresco borgo medievale dei Castelli Romani, ha la sua ghost bride che a causa della sua favola d’amore spezzata a tutt’oggi non riesce a darsi pace.
di Flavia Santangeli
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