I "cold case" di Emanuela Orlandi, Mirella Gregori e Simonetta Cesaroni rientrano in Parlamento
Pubblicato: Martedì, 20 Dicembre 2022 - redazione attualitàROMA (attualità) - Oggi alle 14 l'istituzione della Commissione d'inchiesta che ha come primo firmatario l'onorevole Morassut relativa alle sparizioni delle due ragazze nel 1983 ed all'omicidio irrisolto
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Viene presentata oggi alle 14 a Montecitorio l'Istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sui casi riguardanti l’omicidio di Simonetta Cesaroni, la sparizione di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori. A presentare l'iniziativa parlamentare è l'onorevole Roberto Morassut (PD), primo firmatario.
I "cold case" delle due ragazze scomparse nel 1983 e la feroce uccisione della 20enne romana in via Poma sono destinati a riaccendersi ad ormai moltissimi anni di distanza.
Nei giorni scorsi, a ravvivare la speranza di un conclusione della terribile morte della Cesaroni del 7 agosto 1990, erano state alcune notizie relative ad intercettazioni che potrebbero portare ad una reale riapertura giudiziaria del caso. Si resta in attesa di sviluppi.
La ben nota vicenda della sparizione di Emanuela Orlandi (22 giugno 1983), che ha portato in questi mesi anche alla produzione di una interessantissima (ma purtroppo inconcludente, perché inconcluso è il caso) docu-serie su Netflix, resta sempre viva.
Non solo: a gettare ulteriore benzina sulle ceneri mai spente di una vicenda sulla quale da ormai quasi 40 anni permane una fitta coltre di mistero sul destino toccato all'allora 15enne Orlandi sono state anche le recenti nuove dichiarazioni di Ali Agca, l'attentatore del Papa. Un Agca che da ormai 41 anni dai colpi sparati contro Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro (13 maggio 1981), fornisce le sue versioni dei fatti: versioni spesso contraddittorie e fuorivianti.
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Infine, ma in realtà primo in ordine cronologico, il caso di Mirella Gregori, altra 15enne romana scomparsa il 7 maggio 1983 un mese e mezzo prima del rapimento della Orlandi. La Gregori scese in strada dopo che un "compagno di scuola" le aveva citofonato. Da sempre i rapimenti delle due ragazze, coetanee e romane, sono considerati collegati attraverso il Vaticano.
Ma di certezze non se ne hanno.