Pro Italia: “Tutelati biodiversità ed ecosistemi per mondiali di Equitazione a Rocca di Papa?”
Pubblicato: Giovedì, 17 Novembre 2022 - Redazione politicaROCCA DI PAPA (politica) - Pioggia di investimenti sulla zona per la competizione mondiale che si è svolta circa due mesi fa
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A poco meno di due mesi dai mondiali di equitazione tenutosi nel cuore dei Castelli Romani ai Pratoni del Vivaro, “Pro Italia” Sezione Castelli Romani tira le somme su cosa è stato fatto. Il progetto di viabilità e sicurezza stradale proposto dal Comune di Rocca di Papa e condiviso con le amministrazioni di Velletri e Rocca Priora ha visto la realizzazione di tre rotatorie.
La Regione Lazio ha investito 800.000 euro altresì per riqualificare gli impianti, per promuovere la partecipazione di 44 imprese del settore ‘equitazione’ al villaggio espositivo e per supportare le eccellenze enogastronomiche del Lazio. Anche la Federazione Italiana Sport Equestri ha fatto il suo provvedendo alla realizzazione di 4 pozzi e relative stazioni di pompaggio, 6 serbatoi di accumulo, 83 pozzetti, 150.000 litri di acqua circa al giorno, quale fabbisogno stimato per irrigazione campi gara e poi ancora 6.033 ml di cavi elettrici, 7.335 ml di tubazioni per distribuzione acqua, 3.736 mc di inerti per dreni campi e sottofondi, 1.270 ml di tubo drenante, 2.396 mc di sabbia silicea, 1.762 ml di recinzione campi gara, 4.933 ml di cavi elettrici area scuderie, 4.450 ml tubi per idrico scuderie, 40 fari illuminazione area scuderie, 1.850 mc di inerti per strade e piazzali, 850 mq di nuovi basamenti box in masselli in cls, 122 nuovi box e clinica veterinaria, 3.500 ml recinzioni.
La Federazione è stata attenta ad informare per mezzo del suo sito che i lavori sono stati realizzati in armonia con il territorio protetto, garantendo la massima attenzione all’ambiente circostante con l’impiego di materiali ecocompatibili e minor consumo e ingombro di aree verdi. Anche il Parco dei Castelli Romani, dalla voce del suo Direttore, ci ha tenuto a far comprendere che “la presenza del Parco nel villaggio sportivo avrà il compito, anche dopo la conclusione dell’evento sportivo internazionale, di salvaguardare e tutelare il polmone verde dei Castelli Romani soprattutto per le generazioni future”.
“In considerazione degli obiettivi di tutela e di valorizzazione della natura e del paesaggio propri degli enti parco, ci domandiamo quali azioni, quali iniziative sono state messe in atto a tutela della biodiversità e della conservazione delle specie e degli ecosistemi, quali sono stati i risultati finali delle valutazioni dell’impatto ambientale, quali i controlli eseguiti nel corso e a conclusione degli interventi realizzati – interrogazione dalla Sezione Castelli Romani di Pro Italia - Domande queste che sorgono spontanee a tutti quei cittadini che spesso si sono visti negare persino la possibilità di installare una semplice recinzione sul proprio terreno. Infine seppur evidente che il territorio del Vivaro grazie a questi interventi è tornato a splendere, cosa si intende fare adesso dopo i Mondiali? Cosa farà l’Ente Parco dei Castelli Romani per mantenere il decoro e la tutela di questo territorio e, soprattutto, per conservare inalterato l’ecosistema del Vivaro, così come era prima degli Internazionali di equitazione?”.
