Genzano | Un'azione coordinata per il contrasto alla crisi energetica: confronto tra sindaci

Pubblicato: Mercoledì, 09 Novembre 2022 - redazione politica
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 8 persone, persone sedute, persone in piedi e spazio al chiusoGENZANO (attualità) - L’incontro ha avuto come obiettivo l’individuazione di una linea quanto più condivisa per gestire insieme la crisi energetica e il conseguente innalzamento dei prezzi delle utenze che graveranno in modo molto significativo anche sulle finanze dei comuni.
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Venerdì 4 novembre 2022, alle ore 15, presso la Sala consiliare del Comune di Genzano di Roma, si sono riuniti i Sindaci, le Sindache e i rappresentanti dei Comuni di Albano Laziale, Ariccia, Ciampino, Lanuvio, Marino, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri.
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L’incontro ha avuto come obiettivo l’individuazione di una linea quanto più condivisa per gestire insieme la crisi energetica e il conseguente innalzamento dei prezzi delle utenze che graveranno in modo molto significativo anche sulle finanze dei comuni.
 
Gli attuali elevati costi dell’energia elettrica e del gas impongono dunque ai Comuni la ricerca di soluzioni che senza penalizzare i servizi erogati, e nel rispetto dei contratti stipulati da ciascun Ente con le aziende erogatrici, riescano comunque a raggiungere l’obiettivo di un risparmio significativo sui detti costi, posto che, al di là della situazione contingente, l’adozione di politiche di diminuzione delle emissioni climalteranti è ormai passaggio obbligato per gli Enti Pubblici. E' auspicabile che le azioni d’intervento fossero assunte in maniera condivisa da parte delle amministrazioni dei Castelli Romani al fine di massimizzare l’impatto positivo di provvedimenti da parte dei Comuni stessi.
 
La cittadinanza, di base già sensibile al tema, comprenderà la necessità di tali interventi, ancor più se gli stessi verranno adottati e condivisi da parte di tante amministrazioni dei Castelli Romani.
Tutto ciò premesso, analizzata la attuale situazione e valutate diverse ipotesi, si propone in merito:
a) Di garantire l’accensione del riscaldamento, all’interno degli edifici scolastici, limitatamente all’effettivo utilizzo degli immobili da parte di alunni, docenti e personale amministrativo; in particolare, di adottare comunque misure che permettano di articolare l’accensione degli impianti in modo da garantire il riscaldamento nei soli locali effettivamente utilizzati. Si propone inoltre di spostare l'accensione di tutti gli impianti di riscaldamento al 28 di Novembre, fermo restando la possibilità di provvedere ad una pronta accensione qualora si avesse un forte calo delle temperature e comunque considerando le diverse esigenze di Comuni con micro climi più rigidi. Saranno comunque sempre garantiti i servizi alle categorie più fragili.
 
b) Di limitare, dove possibile, l’accensione della pubblica illuminazione agli orari e alle zone in cui ve ne sia una effettiva necessità in termini di sicurezza pubblica. In particolare, si propone di valutare localmente la necessità di illuminazione una volta analizzata la realtà abitativa dei quartieri, la fruizione dei parchi, la presenza di illuminazione privata, i flussi di circolazione delle strade. Gli interventi eventualmente effettuati non dovranno causare rischi alla sicurezza.
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c) Di limitare l’installazione delle luminarie natalizie alle zone effettivamente frequentate dai cittadini e visitatori; di programmare il loro spegnimento a serata inoltrata, evitando il consumo nelle ore notturne; di privilegiare installazioni che garantiscano il risparmio energetico con accorgimenti tecnologici dedicati.
Tali misure saranno adottate liberamente dai singoli Comuni in relazione alle specifiche esigenze e condizioni e non dovranno in alcun modo pregiudicare standard di sicurezza.
 
In attesa che possano essere prese misure aggiuntive di supporto anche da parte del Governo riteniamo utile e urgente porre in essere misure per limitare l'esposizione delle amministrazioni locali e dunque dei cittadini che esse rappresentano.
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