In ripresa fenomeno abbandono animali. L’esperienza di Alessandra Luciani volontaria alla Fattoria di Tobia di San Cesareo

Pubblicato: Martedì, 08 Novembre 2022 - Remo Sabatini

SAN CESAREO (attualità) - Durante il periodo di chiusura legato al covid molte persone hanno preso in casa cani o gatti per avere una compagnia. Finito il covid, la compagnia non è servita più

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"Riprende l'abbandono degli animali".

Si tratta di uno dei segni di inciviltà più esecrati, contro il quale le tante campagne di sensibilizzazione avviate sui mezzi di comunicazione di massa hanno inciso solo in parte.

Parliamo della piaga dell'abbandono degli animali (in prevalenza cani e gatti). A parlarci del problema è Alessandra Luciani, istruttrice qualificata ed esperta del settore, nonché volontaria presso il canile "La fattoria di Tobia" di San Cesareo.mercatini frascati ilmamilio

"Devo dire con rammarico che il fenomeno dell'abbandono è in triste ripresa. Purtroppo molte persone continuano a considerare gli animali da compagnia come dei giocattoli per i bambini o come degli oggetti ornamentali da esibire agli amici. Quindi si compra il cagnolino di moda per soddisfare un capriccio e poi, con la massima noncuranza, si abbandona senza alcuno scrupolo".

Secondo l'esperienza di Alessandra Luciani il problema dell'abbandono è tornato d'attualità nel periodo post-pandemia: "Durante il periodo di chiusura legato al covid molte persone hanno preso in casa cani o gatti per avere una compagnia. Finito il covid, la compagnia non è servita più".freeTime1 ilmamilio

La piaga dell'abbandono è una triste realtà che provoca molteplici conseguenze: "Non si tratta solo di lasciare un cane o un gatto nella più assoluta disperazione", spiega Alessandra.

"Non ci si rende conto che dietro la piaga dell'abbandono c'è anche il problema degli incidenti stradali provocati dai randagi, con conseguenze letali per animali e uomini.

Inoltre il randagismo provoca l'altro preoccupante fenomeno dei branchi di cani randagi che si riuniscono per sopravvivere e che a volte diventano pericolosi. Spesso infatti si abbandonano cani potenzialmente pericolosi, pittbull o altri, che magari sono stati sottoposti a maltrattamenti dai precedenti proprietari. Non c'è da stupirsi se questa miscela di abbandono e crudeltà arriva a provocare conseguenze anche estreme".colline nuoto6 ilmamilio

Alessandra e altri volontari prestano la loro opera presso strutture che si occupano proprio di accogliere questi animali abbandonati: "Per quanto mi riguarda sono volontaria presso la "Fattoria di Tobia", un canile di San Cesareo convenzionato con diversi Comuni del territorio. I cani ospiti nella struttura sono circa 600, dai cuccioli ai cani più anziani, tutti accuditi con amore e sacrificio dal proprietario Livio Odorizzi, a sua volta erede della passione paterna per il mondo animale. La convenzione consente di gestire il possibile con risorse limitatissime. I cani vanno accuditi, nutriti, lavati e curati. Per fare questo non bastano i volontari ma occorrono personale specializzato, veterinari ed addestratori. Per cui servono risorse ingenti, oltre alla passione e all'amore per gli animali".

Insomma, oltre alle campagne pubblicitarie servono anche finanziamenti adeguati per le strutture convenzionate e perché no, anche un inasprimento dei provvedimenti per chi abbandona.

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