VICENDE - Theodor Wilhelm Achtermann a Rocca di Papa: una storia di arte e amore

Pubblicato: Mercoledì, 02 Novembre 2022 - redazione attualità

pieta achtermann roccadipapa ilmamilioROCCA DI PAPA (vicende) - Il famoso scultore tedesco visse nel quartiere bavarese a lungo

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Tra i tanti personaggi illustri tedeschi che hanno vissuto a Rocca di Papa per motivi storico-culturali che legano questa città alla Germania, in particolar modo la città di Landsberg am Lech in Baviera, possiamo annoverare lo scultore Theodor Wilhelm Achtermann.

Nato a Münster in Vestfalia il 15 agosto del 1799, all’inizio della sua carriera operò in Germania presso delle scuole di alcuni celebri scultori, poi nel 1839 visitò Roma durante un viaggio in Italia, senza mai più ripartire.

Si stabilì inizialmente nella Capitale, dove fu molto produttivo e alcune delle sue migliori opere sono conservate nella Chiesa di Trinità dei Monti. Una volta superate le iniziali difficoltà economiche, anche grazie al supporto della comunità tedesca, che lo sostenne grazie alla Confraternita Arcivescovile del Camposanto Teutonico, Achtermann conobbe il pittore tedesco Friedrich Overbeck, che visse per diversi decenni a Rocca di Papa. Fra i due artisti nacque un profondo sodalizio che durò per tutta la vita e intorno al 1850, anche Theodor W. Achtermann si trasferì nella bella cittadina dei Castelli Romani, dove visse a lungo nello storico “quartiere bavarese”, dove ancora oggi vi è un vicolo intitolato al celebre scultore.

Theodor W. Achtermann rimase infatti colpito dalle affinità degli abitanti del quartiere, sia per quanto riguarda i tratti somatici che per lo stile di vita, con quelli del suo Paese d’origine.

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Una volta stabilitosi nel vecchio “quartiere bavarese”, ebbe modo di visitare la cappella del Crocifisso, che all’epoca era chiusa e in stato di abbandono. A quel punto il celebre scultore, commosso anche dalla povertà e semplicità degli abitanti che non avevano una chiesa a loro disposizione, decise di acquistarla, ampliarla e restaurarla, il tutto a sue spese. Infatti nel 1865, la chiesa fu inaugurata e riaperta al pubblico per il culto.

Oggi all’interno, possiamo ammirare diverse opere del celebre artista.

Appena si entra, sulla destra, troviamo un bassorilievo che raffigura la Crocifissione, che ricorda il modello dell’Altare della Passione, conservato nella Cattedrale di San Vito a Praga, mentre sulla sinistra dell’ingresso vi è un altro bassorilievo, che raffigura in questo caso la Resurrezione, e altre ancora.

Mentre in piazza del Duomo, nella chiesa parrocchiale dell’Assunta, si può ammirare la Pietà del celebre scultore tedesco. Si tratta di un calco in gesso, originariamente destinato alla chiesa del Crocifisso, ma poi donato al Duomo nel 1875. freeTime1 ilmamilio

I piedi della figura del Cristo, come si legge in una lettera dello stesso Theodor W. Achtermann del 1875, furono rivestiti con una placca di ottone, per preservarli dai baci e carezze dei fedeli che rischiavano di consumarli.

Nel 1999, nell’ambito delle cerimonie sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del bicentenario della nascita di Theodor Wilhelm Achtermann, ha avuto luogo l'inaugurazione di un ovale di gesso raffigurante il volto dello scultore tedesco, realizzato dal prof. Giuseppe Mascia dell’Accademia delle Belle Arti dell’Università di Urbino.

L’evento si è svolto alla presenza dell'Ambasciatore di Germania presso la Santa Sede, Sua Eccellenza il Sig. Jürgen Oesterhelt e del rappresentante del Vescovo della città di Münster, Mons. Martin Hülskamp, in memoria di un grande artista che visse a lungo nel nostro Paese e tanto si prodigò in particolar modo per la comunità roccheggiana.

di Flavia Santangeli

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