Ciampino | Sciopero e sit in di protesta davanti al comune delle lavoratrici degli asili nido

Pubblicato: Martedì, 04 Ottobre 2022 - redazione politica
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 9 persone, persone in piedi, attività all'aperto e il seguente testo "PER UN SERVIZIO PUBBLICO DI QUALITÀ USB BASTA SALARI DA FAME ASILI NIDO CIAMPIN"CIAMPINO  (attualità) - La mobilitazione in città
 
ilmamilio.it
 
Dopo mesi dall' apertura dello stato di agitazione del personale educativo degli asili nido Girasole e Axel . Organizzato dal sindacato USB e avuto riscontro dell' ennesima caduta nel vuoto degli impegni presi e poi non mantenuti dall' Azienda Asp che gestisce per conto del Comune di Ciampino le due strutture e il personale  a loro afferente, la decisione è stata quella di proclamare lo sciopero. L' astensione di oggi di tutte le lavoratrici  si è resa  necessaria e non più rinviabile è andato in strada questa mattina .
 
 
" Nonostante la disponibilità  espressa dal sindaco di Ciampino Emanuela Colella e da tutta l'amministrazione comunale verso la nostra organizzazione sindacale e verso le giuste rivendicazioni del personale educativo che rappresentiamo, l'Azienda municipalizzata fa orecchie da mercante " hanno detto dal sindacato di base .
 
" Non è senz'altro una buona idea quella di continuare ad ignorare la maggioranza delle lavoratrici dei nidi che la nostra organizzazione sindacale e il tema centrale e sacrosanto della loro lotta, attraverso la quale intendono vedersi riconosciuto dopo decenni un salario dignitoso e garantita la necessaria attenzione alla riqualificazione dei luoghi educativi, in cui centinaia di bambini e bambine trascorrono gli anni più importanti della loro crescita. Purtroppo condannati almeno da un decennio ad uno stato di abbandono senza precedenti. La misura è colma: non ci si può sostenere con uno stipendio di mille euro al mese, ancor più oggi con il carovita che schiaccia milioni di famiglie, la guerra alle porte di casa e un governo che blatera di salario minimo senza di fatto muovere una paglia verso i lavoratori e le lavoratrici di questo paese. Tantomeno si può tollerare che bambini e bambine possano vedersi mancare le condizioni primarie a garanzia del loro benessere e di un offerta educativa qualitativamente accettabile " continuano i sindacalisti. Le persone a cui le famiglie ciampinesi affidano i loro figli certi della loro professionalità, della competenza e della cura con cui si occupano di loro, sono donne  lavoratrici come tutti che non chiedono altro che dignità per il lavoro che svolgono, finanche gratuitamente, a causa del taglio subito al monte ore contrattuale stabilito per legge e necessario a svolgere tutto il lavoro ordinario extra/scolastico.  Per questi motivi lo sciopero di oggi Martedi' 4 ottobre,  una giornata di lotta delle lavoratrici degli asili nido comunali, ma anche una lotta sentita e partecipata delle molte famiglie ciampinesi che fruiscono del servizio, dalle associazioni del territorio e da tutti i cittadini sensibili che hanno a cuore il buon funzionamento dei servizi educativi dedicati alla prima infanzia che rappresentano un patrimonio pubblico, prezioso ed essenziale per l'intera comunità.
 
La nota finale di USB : "Possiamo ritenerci soddisfatte sia dal punto di vista della partecipazione delle decine di lavoratrici e  numerose famiglie che sostengono totalmente la nostra lotta : L incontro con la politica, è stato altrettanto positivo. Abbiamo discusso nel merito delle nostre richieste: chiediamo il dovuto adeguamento contrattuale nello specifico il contratto degli enti locali, migliori condizioni di lavoro e rispetto dei nostri diritti per quanto riguarda la gestione dei rapporti che la municipalizzata ha con tutti i lavoratori dei servizi ed è tenuta a rispettare e infine importanti investimenti nei servizi educativi per la loro riqualificazione.
Abbiamo registrato la piena volontà degli amministratori comunali di porre fine alle numerose questioni di criticità sollevate con l'impegno a riconoscere le risorse economiche necessarie per arrivare a garantire stipendi dignitosi per tutte.
 
Torneremo ai tavoli di trattativa con la dirigenza aziendale di Asp nei prossimi giorni, il solco è tracciato e USB è riuscita ad imporre e portare al centro della politica la questione salariale mai assunta in precedenza, nei 23 anni trascorsi di lavoro alle dipendenze della municipalizzata. Siamo stati ricevuti dal sindaco Emanuela Colella ed altri amministratori locali".