PSI Marino: “Soldi indennizzo vicinanza aeroporto siano destinati a fondo contro caro bollette”

Pubblicato: Martedì, 30 Agosto 2022 - Redazione politica

MARINO (politica) - I socialisti marinesi chiedono un intervento all'amministrazione comunale per arginare i terribili aggravi sul costo di energia e gas

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È notizia di alcuni giorni fa dell’incasso, da parte del Comune di Marino, di 37.781,45 euro come indennizzo IRESA (Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili) a causa della vicinanza all’aeroporto di Ciampino “G.B. Pastine”.

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“Una notizia importante non per l’importo del ristoro, ma per lo sblocco delle procedure ferme ormai da diversi anni. L’erogazione infatti è riferibile all’annualità 2019 – spiegano i socialisti marinesi - La straordinarietà degli eventi che stiamo vivendo e l’aumento delle utenze di gas e luce a cittadini e imprese, ci impongono un serio ragionamento su come affrontare le prossime stagioni autunnali e invernali. La campagna elettorale nazionale sembra aver riscoperto soltanto ora questa necessità, chiara sin dai primi giorni del conflitto russo/ucraino. La caduta del Governo Draghi dunque, pesa come un macigno sulla testa degli irresponsabili che lo hanno delegittimato; questa ad esempio ne è una delle tante conseguenze.colline centroEstivo22 ilmamilio

È paradossale infatti che venga richiesto al Governo, in carica solo per gli affari correnti, di adottare azioni straordinarie, da parte delle stesse forze politiche che hanno fatto mancare la fiducia, politica e non parlamentare, al Governo stesso”.

Dal Partito Socialista Italiano concludono infine: “Chiediamo all’Amministrazione comunale, che in casi di straordinarietà come questo dovrebbe comportarsi con la diligenza del buon padre di famiglia, di istituire subito un fondo di solidarietà rivolto a cittadini e imprese con lo scopo di abbattere i costi delle forniture, con la possibilità di implementare il fondo sia richiedendo in anticipo le quote IRESA degli anni successivi al 2019, sia destinando una quota della TARI già pagata dallo cittadini e dalle imprese, nella percentuale del 2-3%”.

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