Abbassamento livello lago Castel Gandolfo, Bavaro: “Problema evidente non risolvibile con una commissione consiliare ad hoc”

Pubblicato: Lunedì, 29 Agosto 2022 - Redazione politica

CASTEL GANDOLFO (politica) - Il vicesindaco castellano risponde ai consigliere comunali di minoranza Francesca Rese e Maurizio Colacchi 

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Il vicesindaco di Castel Gandolfo, Cristiano Bavaro, che ha specifica delega al lago Albano, ha risposto ai consiglieri comunali di minoranza Francesca Rese e Maurizio Colacchi. Questi ultimi hanno protocollato nei giorni scorsi una mozione chiedendo all’amministrazione di “attivare adeguate azioni che possano invertire la continua perdita del livello dell’acqua” del bacino lacustre.

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“È sempre un segnale importante e positivo quando l’opposizione, attraverso un qualsiasi tipo di contributo, vuole partecipare, insieme alla maggioranza, alla risoluzione di importanti problematiche che riguardano i nostri territori – spiega Bavaro - Ma certo fanno, quantomeno, riflettere sia la “tempistica” che la possibile soluzione prospettata, se la problematica che l’opposizione vorrebbe contribuire a risolvere di concerto con la maggioranza, è quella del terribile e costante abbassamento del livello dell’acqua del nostro Lago e soprattutto se gli strumenti che si propongono di utilizzare per risolverla sono la presentazione di una mozione e la proposta della creazione di commissione consigliare ad hoc Premesso che è dagli anni '60 che il livello dell'acqua del lago ha iniziato drasticamente ed inesorabilmente ad abbassarsi, fino a circa otto metri e che, ogni anno, l’acqua diminuisce di circa trenta centimetri o anche di più, va anzitutto osservato che il nostro bellissimo Lago, è un bacino imbrifero cioè non ha immissari ed emissari attivi e che, pertanto, riceve acqua solo dalle precipitazioni meteorologiche (acque piovane) e da alcune sorgenti sotto lacustri (sotterranee) che, vista, la crescente siccità degli ultimi 20 anni, sono sempre più scarse. A ciò si deve aggiungere un numero imprecisato di pozzi abusivi che captano senza controllo”.

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Il vicesindaco castellano ha poi rispedito al mittente la proposta di costituire una specifica commissione consiliare per lo studio della problematica: “senza voler tornare agli anni in cui l’oggi consigliere Colacchi era sindaco ed in cui nel 2008 fu presentata congiuntamente da opposizione (ed in particolare dal consigliere di opposizione oggi sindaco Alberto De Angelis che ne era il promotore) e maggioranza una mozione molto simile a quella odierna sulla, e cito, "grave situazione di sofferenza in cui versa il Lago Albano di Castel Gandolfo" che, tra le altre cose, si proponeva: “di chiedere la proclamazione dello stato di emergenza del livello delle acque del Lago Albano di Castel Gandolfo; di mettere in campo varie iniziative atte a scongiurare l'ulteriore e progressivo abbassamento del livello delle acque; il censimento di tutti i pozzi di prelievo delle acque e chiusura dei pozzi abusivi; la costituzione di nuove condotte che possano immettere acqua all'interno del bacino” ecc ecc Dicevo, senza voler fare sterile polemica, non mi pare che da quelle iniziative consigliari votate all’unanimità da quel consiglio comunale, la situazione del nostro Lago sia migliorata. Questo perché quello che occorre al nostro Lago non è l’appesantimento della macchina amministrativa attraverso la creazione di una ulteriore “Commissione consigliare”, che nulla potrebbe fare non essendo dotata di alcun tipo di poteri (e di risorse) speciali. Tutto ciò non porterebbe il benché minimo beneficio al nostro Lago ed al livello delle sue acque che inesorabilmente continueranno a scendere. Intendiamoci, nessuno sta negando l’evidenza! E meno che mai si vuole sminuire il contributo, di cui anzi siamo lieti, che l’opposizione vorrebbe apportare alla risoluzione dell’annoso problema. Si vuole soltanto far notare che lo strumento proposto non è, probabilmente, quello più adatto a superarlo. Quanti di noi in questi ultimi torridi mesi estivi, accendendo il televisore, si sono trovati davanti agli occhi le immagini di laghi come Garda, Como o Bracciano e di fiumi come Po, Tevere ecc in condizioni di siccità tali da aver scoperto decine e decine di metri di nuovi, diciamo così, “arenili”!! E di certo non si può pensare che il nostro bel Lago, purtroppo, non soffra le medesime criticità. E le cause che hanno determinato tali disastri ambientali sono le stesse dappertutto: carenza di precipitazioni metereologiche con conseguente prosciugamento delle falde acquifere, riscaldamento globale, eccessiva antropizzazione e, aggiungerei soprattutto nel nostro caso, i tanti, troppi, emungimenti abusivi e non".colline centroEstivo22 ilmamilio

Cristiano Bavaro ha infine descritto l’attività dell’amministrazione comunale di Castel Gandolfo in questi sul tema e le iniziative intraprese per fronteggiare le criticità: “Vorrei infine fare presente che in merito al problema, in questi ultimi anni, l’amministrazione di Castel Gandolfo non è rimasta con le mani in mano. Siamo stati tra i primi sottoscrittori del “Contratto di Falda” che ha visto coinvolti, a vario titolo ed in vari tavoli tematici, studiosi del settore per proporre, una serie di misure concrete e di progetti volti ad approntare un percorso risolutivo delle problematiche inerenti all’abbassamento del livello delle acque del Lago. Abbiamo, inoltre, iniziato un confronto con il Consorzio di Palazzolo, di cui il sindaco di Castel Gandolfo è presidente, e con ACEA Ato2, che ha portato ad una delibera di giunta comunale approvata lo scorso giugno, per verificare la fattibilità di due ipotesi progettuali: la prima concerne l’acquisizione della sorgente Palazzolo; e la seconda concerne la dismissione della captazione e le restituzioni delle portate sorgive al recapito idrico di base costituito dal Lago Albano. Con l’avvento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), occasione storica ed irripetibile, stiamo monitorando la possibilità di accedere a finanziamenti che possano essere utilizzati ad affrontare in maniera incisiva la questione in argomento. Abbiamo rappresentato alla Regione Lazio, così come altri comuni lacustri laziali, la necessità di un immediato supporto in riferimento alle comuni problematiche che da anni hanno colpito indistintamente tutti i laghi della nostra regione soprattutto in riferimento al drastico abbassamento del livello delle acque. Siamo fortemente convinti che l’opposizione quando una o più di queste importanti misure arriveranno a compimento, vorrà sostenere l’azione amministrativa dell’Amministrazione comunale con lo stesso spirito bipartisan che l’ha spinta a presentare la mozione e che in casi importanti come questo vede superata la distinzione tra maggioranza ed opposizione allo scopo di raggiungere un comune risultato utile a tutta la nostra comunità, ed in ogni caso siamo pronti a confrontarci e a discutere in Consiglio Comunale la mozione presentata”.

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