Grottaferrata, Comitato No Sprar: “Consegnata richiesta di ritiro della Delibera e di Consiglio Straordinario”
Pubblicato: Lunedì, 15 Gennaio 2018 - redazione politica
GROTTAFERRATA (attualità) – Raccolte 300 firme. Atto ufficiale del movimento contrario all’arrivo dei migranti il 1° Luglio 2018
“Oggi abbiamo protocollato al Comune di Grottaferrata una formale richiesta di ritiro della delibera n.47 del 07/11/2017 e una di convocazione di un consiglio comunale che chiarisca una volta per tutte le modalità e le direzioni che l’amministrazione intende seguire, in seguito all’adesione al progetto SPRAR”. Così il Comitato No Sprar in una nota.
“Le richieste sopracitate – prosegue il comunicato - erano accompagnate da più di trecento firme di cittadini, madri, padri e giovani di Grottaferrata. Trecento persone che si sono attivate e hanno deciso di mettere la firma e la faccia, contro un affare presentato come un ricatto sociale. Trecento persone che pretendono di essere informate su una questione così delicata proprio perché, parafrasando l’assessore alle politiche sociali, Francesca Rocci, “siamo a conoscenza anche dei possibili sviluppi negativi nella gestione di questioni così sensibili”.
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Trecento persone convinte che quei fantomatici “ponti di dialogo”, sbandierati in un imbarazzante comunicato dall’assessore sopracitato, si siano rivelati chiaramente delle parole false e retoriche, che hanno trovato seguito soltanto in querele presentate da Francesca Rocci in risposta all’opera di informazione, peraltro fondatissima, fatta dal nostro comitato in merito a una ONG che stava raccogliendo dati circa eventuali stabili siti in Grottaferrata da destinare ai richiedenti asilo.
Trecento persone non più disposte ad essere appellate strumentalmente come razziste, fermamente sicure che il problema non sia da ricercare nella differenza razziale, ma nella sostenibilità sociale dei flussi migratori a cui è sottoposta la nostra nazione e di conseguenza la nostra cittadina, che inevitabilmente ne subirà le conseguenze. Trecento persone che, come la maggioranza silenziosa di questa cittadina, attendono risposte. Trecento persone che si oppongono a questa macchina del lucro. Inoltre ribadiamo che questa rappresenta solo una prima tappa della nostra battaglia: la raccolta firme continuerà nei punti di raccolta già precedentemente indicati insieme a tanti altri che si aggiungeranno. La vicenda non può più essere trascurata nel silenzio generale.”
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