Genzano | Deferiti all'autorità giudiziaria gli organizzatori della protesta contro Zingaretti per 'manifestazione non autorizzata'

Pubblicato: Mercoledì, 03 Agosto 2022 - redazione attualità
 
 
GENZANO (attualità) - La protesta fece prendere la decisione a Zingaretti a non partecipare ad un incontro politico
 
ilmamilio.it
 
A Genzano dopo le proteste e la vivace manifestazione del Coordinamento No Inceneritore Albano e Presidio Permanente contro la discarica e Rete Ecologista dei Castelli Romani del 29 luglio ( che fece prendere la decisione di non arrivare a Genzano al Presidente della Regione Lazio Zingaretti per incontrare i 'Giovani Democratici' durante una convention in Piazza Don Fabrizi vicino al comune) sono stati tutti identificati e chiamati in commissariato a Genzano gli organizzatori ed i presenti .
 
Gli è stata notificata una denuncia per "manifestazione non autorizzata" e ne dovranno rispondere davanti al giudice del Tribunale di Velletri. 
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I No Inc e gli altri presenti commentano negativamente questa decisione e anche alcuni cittadini del Villaggio Ardeatino e della zona della discarica che si sono trovati sul posto sono stati anch'essi deferiti all'autorità giudiziaria per lo stesso reato dell" Articolo 18 del testo unico per l'ordine e la sicurezza pubblica ( Tulps) .
 
Il comunicato emesso dal coordinamento No Inc Albano-Presidio Permanente contro la Discarica e Rete Ecologista Castelli Romani, in merito alle denunce di Genzano pubblicato anche sulle loro pagine social : 
 
"La lotta non si arresta non fate paura a nessuno se non alla nostra salute e alla vostra. Gravi Intimidazioni nei confronti dei e delle militanti della Rete Ecologista dei Castelli Romani e del No. Inc./ Presidio Permanente lotta contro la discarica.
Nella giornata di ieri il Commissariato di Genzano Di Roma ha fatto fioccare denunce nei confronti dei cittadini e delle cittadine macchiatisi della "grave" colpa di aver provato a contestare il sostegno del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti al mortifero progetto di Gualtieri, durante l'iniziativa organizzata dai giovani dem di Genzano dello scorso 29 luglio, tra l'altro da lui disertata.
 
Il reato contestato è l'art.18 del TUPS del 1932, "manifestazione non autorizzata", un testo fascista, antidemocratico ed incostituzionale di cui le forze di polizia hanno approfittato per reprimere il legittimo dissenso di chi lotta per difendere il proprio territorio.
 
Queste rafforzano la nostra convinzione di essere dalla parte giusta e non fermeranno la nostra azione, volta a far avvicinare sempre più persone alla battaglia per la chiusura della discarica e contro il progetto di inceneritore di Gualtieri. Nessuna resa, nessun passo indietro, la lotta non si ferma".