Albano | Il parroco di Cancelliera: "Rispettiamo l'ambiente in segno di rispetto cristiano"

Pubblicato: Venerdì, 22 Luglio 2022 - Redazione

ALBANO (attualità) - "Tra incendi e discariche l'equilibrio dell'ambiente rischia di essere compromesso. Rispettare l'ambiente è un dovere morale"

Ilmamilio.it - nota stampa 

Don Antonio Salimbeni, parroco di Cancelliera e Fontana di Papa, Assistente Diocesi Albano della comunità carismatica Gesù Risorto, vice direttore per la pastorale sociale e del lavoro, ha scritto una lettera rivolta ai cittadino con l'incoraggiamento a rispettare l'ambiente.

colline centroEstivo22 ilmamilio

"Carissimi fedeli e cittadini del nostro territorio, mi rivolgo ancora una volta a voi tutti , in questa calda estate, perché non ci dimentichiamo di pregare per l'umanità tutta, colpita da eventi climatici eccezionali e duri, che mettono in pericolo la vita delle popolazioni colpite e di chi presta soccorso ed aiuto" si legge nella lettera.

"Anche il nostro territorio, come già ho avuto modo di segnalare, ha subíto, in questi mesi, una sequenza molto intensa di siccità, incendi, episodi di vento fortissimo, una tormenta e in nottata oggi ancora devastanti incendi come ben raccontate nelle vostre accurate cronache che seguo sempre e vi ringrazio per il duro e costante lavoro che svolgete come organi di informazione.

centroEstivo freeTime ilmamilio

Ricordiamo come l'equilibrio dell'ambiente rischia di essere compromesso sempre più. Mi ha fatto riflettere il messaggio che Papa Francesco ci ha consegnato in vista della Giornata del Creato del prossimo 1° settembre; in esso il Papa ci invita ad ascoltare la grande "dissonanza" del nostro mondo. Da una parte c'è " un dolce canto” di lode al Creatore che ci ha voluti insieme nella “grande cattedrale del creato”; dall’altro, vi è un ”grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani”, un grido anzi un “coro di grida amare”, voci disperate delle creature oppresse dalla voracità e dall'egoismo dell'uomo che si vedono sempre più come "scarti", ai margini, colpiti duramente dagli effetti della crisi climatica, non degni di essere ammessi nella comunità umana, con efferati piromani e inquinatori.

La conversione ecologica già profetizzata da Papa San Giovanni Paolo II e riproposta con forza dal Pontefice attuale Papa Francesco è oramai una necessità. Prima di tutto di ordine morale; se siamo pienamente cristiani dobbiamo assumere un atteggiamento di gratitudine per il dono dell'immenso amore del Padre che è il creato, gratitudine che non si esprime a parole , ma nella concreta azione di tutela e protezione dell'ambiente ad ogni livello.


In queste settimane, dove molti sono a riposo per le vacanze, in luoghi pieni di bellezza naturale e culturale, non ci scordiamo di pregare, pregare con forza che questa ricchezza piena d'amore della Creazione di Dio, venga preservata, per noi e le generazioni future" conclude la lettera di don Antonio.