Albano | Il 22 Luglio corteo contro il termovalorizzatore e la riapertura della discarica di Albano

Pubblicato: Giovedì, 21 Luglio 2022 - redazione attualità
Albano (attualità) - Attese circa mille persone da tutti i Castelli Romani, Ardea, Pomezia e Guidonia, altre cittadine coinvolte nell'invio dei rifiuti romani .
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Domani pomeriggio centro storico chiuso e off limits da piazza Mazzini corso Matteotti, salita san Martino via Cavour, Corso Gramsci, piazza Pia, con traffico chiuso, ampio spiegamento di polizia, carabinieri,  vigili urbani a regolare la viabilità,  per la partecipata e attesa manifestazione e corteo organizzato dal coordinamento No Inc Albano Presidio Permanente  contro la Discarica. 
 
Si riaprirà il transito una volta passato il corteo. Attese circa mille persone da tutti i Castelli Romani, Ardea, Pomezia e Guidonia, altre cittadine coinvolte nell'invio dei rifiuti romani .
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Comunicato No Inc Presidio Permanente :
"Nell’incontro di ieri sera 20 luglio con il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, richiesto dal coordinamento No Inc e dalla senatrice Elena Fattori, abbiamo appreso che esisterebbe un potere discrezionale dei prefetti circa l’opportunità di attivare o meno le procedure di interdittiva antimafia. 
 
Questo a conferma che non è stata una “distrazione” che sia il prefetto di Roma che il prefetto di Latina abbiano “ignorato”, per un anno, che la società Ecoambiente - appartenente al gruppo Cerroni e partecipata da Pontina Ambiente sotto interdittiva antimafia - fosse anch’essa da sottoporre alla procedura istruttoria prevista dalla normativa antimafia.
 
Ad Albano come a Guidonia le “NORME” sono malleabili e si plasmano sempre a favore di un solo interesse, quello delle società dei rifiuti e del loro smaltimento. 
 
A chi si batte a tutela della propria salute e del territorio permangono restrizioni, dal divieto di entrare in discarica per controllare gli sversamenti, alle minacce, “se non fate i bravi vi sgomberiamo”.
Le decisioni scellerate del sindaco di Roma che, in nome della perenne emergenza romana, è tornato con una nuova ordinanza di 4 mesi a spedire ad Albano oltre 1.000 tonnellate al giorno di rifiuti maleodoranti, pieni di tutto e per giunta radioattivi (In soli 8 giorni ben 5 sono stati i TIR che hanno fatto impazzire i sensori di radioattività all’ingresso in discarica) SONO IRRICEVIBILI. 
                                                COORDINAMENTO CONTRO L’INCENERITORE DI ALBANO
PRESIDIO PERMANENTE CONTRO LA DISCARICA"  
 

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