Albano | Nuova assemblea del coordinamento No Inc - Presidio Permanente davanti alla discarica

Pubblicato: Mercoledì, 20 Luglio 2022 - redazione attualità
Albano (attualità) - Ancora sopralluoghi e controlli nel sito
 
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Assemblea serale ieri sera davanti all'ingresso della discarica di via Roncigliano organizzata dal coordinamento No Inc Presidio Permanente con grande partecipazione di cittadini.
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"Anche oggi un altro TIR, il quinto, i  due giorni, ha fatto scattare il rilevatore di sostanze radioattive, oggi pomeriggio insieme alla senatrice di Genzano Elena Fattori, come Coordinamento No Inc, incontreremo il prefetto Matteo Piantedosi - ha detto Aldo Garofolo - dei No In Albano  dal Presidio Permanente.  Perché questa situazione non è più tollerabile, e devono essere attuate immediate ispezioni agli impianti Trattamento Meccanico Biogas,  che lavorano in condizioni di palese illegalità - il prefetto dovrà anche dirci per quale motivo si è "accorto", lui e il prefetto di Latina, solo dopo un anno dalla riapertura di Roncigliano che esisteva una interdittiva antimafia sulla società Pontina Ambiente e che anche l'attuale affittuaria del VII° invaso Ecoambiente è interessata dalla normativa antimafia, ragione per la quale non poteva gestire lo smaltimento delle 100mila tonnellate di rifiuti arrivati da Roma nei primi 8 mesi. Solo a partire dal 12 luglio i prefetti hanno concordato e  provveduto alla nomina di due commissari per Albano,  in palese accordo col sindaco di Roma Gualtieri, un modo di procedere poco chiaro che vorremmo conoscere meglio".
 
Durante l'incontro di ieri sera "mentre eravamo  in assemblea alla discarica arrivava una puzza terribile, spaventosa, alimentata dal gran caldo , qualcuno è dovuto a dare via accusando malori e nausea, una situazione vergognosa", ha detto una signora residente nella zona di via Ardeatina davanti alla discarica. 
 
Intanto ieri mattina il sopralluogo dell'assessore al trattamento dei rifiuti di Albano Maurizio Sementilli accompagnato dall'assessore all'ambiente Gabriella Sergi e dalla Polizia Locale ha permesso di accertare, insieme ad alcuni delegati del Presidio Permanente ( rimasti fuori per disposizione della direzione della discarica ) e agli operatori del sito, che i rilevatori radioattivi avevano percepito che all'interno di alcuni grossi Tir ci fosse qualche sostanza di questo tipo .
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È stato poi scoperto, che erano sacchi di pannolini  di rifiuti ospedalieri per chi fa chemioterapia, che contenevano sostanze radioattive . Quindi non smaltiti  lavorati e trattati in maniera corretta  prima di essere sversati in discarica nell' ormai famigerato settimo invaso.  Quindi prima di essere conferiti nel sito di rifiuti di Cecchina , la società che gestisce l'area ha provveduto a rimandarli indietro per la lavorazione e spezzettamento  meccanizzato del tipo di rifiuti per poi poterli conferire come rifiuto nel famigerato settimo invaso.