Albano Laziale | Sindaco Borelli: “Senza governo stabile fondi PNRR a rischio”
Pubblicato: Martedì, 19 Luglio 2022 - Redazione politica
ALBANO LAZIALE (politica) - Il primo cittadino albanense spiega i motivi che lo hanno spinto a firmare la lettera indirizzata al premier Mario Draghi affinché ritiri le dimissioni
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Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, è uno dei pochi amministratori locali ad essere uscito allo scoperto spiegando i motivi che lo hanno spinto a firmare l’assai discussa e criticata lettera per chiedere al premier Mario Draghi di ritirare le dimissioni. La missiva è stata sottoscritta da circa mille primi cittadini italiani, di cui diversi dei Castelli Romani, nonostante in numerosissimi per il momento abbiano preferito il silenzio in merito alla vicenda.
“Ho firmato l’appello dei Sindaci a sostegno di Draghi – spiega Massimiliano Borelli - L’ho fatto insieme a centinaia di Sindaci con sensibilità e storie diverse, di piccoli e grandi Comuni. L'ho fatto con convinzione visto che il nostro Paese ha bisogno di qualche altro mese con un Governo nel pieno delle sue funzioni. L'ho fatto per la nostra città, perché non possiamo permetterci il lusso di perdere i fondi PNRR che siamo riusciti a ottenere con la nostra programmazione. Non possiamo, per un mero calcolo elettorale, pensare che il voto anticipato sia la soluzione a tutti i mali – conclude il sindaco di Albano Laziale - Il male del nostro Paese sono l'instabilità, la ricerca di visibilità personali, la mancanza di credibilità e affidabilità internazionali”.
Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, è uscito allo scoperto spiegando i motivi che lo hanno spinto a firmare l’assai discussa lettera, sottoscritta da circa mille primi cittadini italiani, per chiedere al premier Mario Draghi di ritirare le dimissioni.
“Ho firmato l’appello dei Sindaci a sostegno di Draghi – spiega Massimiliano Borelli - L’ho fatto insieme a centinaia di Sindaci con sensibilità e storie diverse, di piccoli e grandi Comuni. L'ho fatto con convinzione visto che il nostro Paese ha bisogno di qualche altro mese con un Governo nel pieno delle sue funzioni. L'ho fatto per la nostra città, perché non possiamo permetterci il lusso di perdere i fondi PNRR che siamo riusciti a ottenere con la nostra programmazione. Non possiamo, per un mero calcolo elettorale, pensare che il voto anticipato sia la soluzione a tutti i mali – conclude il sindaco di Albano Laziale - Il male del nostro Paese sono l'instabilità, la ricerca di visibilità personali, la mancanza di credibilità e affidabilità internazionali”.
