Ciampino | Silvi: “Colella figura di garanzia. Per il momento resto alla guida del Pd”
Pubblicato: Sabato, 16 Luglio 2022 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - Alessandro Silvi è segretario del Partito Democratico ciampinese e assessore Infrastrutture, Progettazione e realizzazione opere pubbliche, Manutenzione del patrimonio pubblico, Decoro urbano, Patrimonio e valorizzazione sociale dei beni pubblici, Fondi del PNNR
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Ilmamilio.it ha intervistato l’assessore e segretario del Partito Democratico, Alessandro Silvi, a cui la sindaca Emanuela Colella ha affidato le deleghe a Infrastrutture, Progettazione e realizzazione opere pubbliche, Manutenzione del patrimonio pubblico, Decoro urbano, Patrimonio e valorizzazione sociale dei beni pubblici, Fondi del PNNR.
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Alessandro Silvi è fra i principali artefici della nascita della coalizione di centrosinistra, che ha portato alla vittoria elettorale sul centrodestra, senza considerare che ha condotto il Partito Democratico ad un risultato eccellente come dimostrano i dieci consiglieri comunali espressi.
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Sei stato definito da alcuni addetti ai lavori come “figura di garanzia” nella neonata amministrazione, ben oltre i confini politici del Pd. È un ruolo che senti tuo?
“Non mi sento una figura di garanzia, la sindaca è la vera figura di garanzia. Lo è perché rappresenta la sintesi di un grande lavoro fatto negli ultimi anni. Certamente gran parte di questo percorso lo abbiamo fatto insieme e per questo sono legato ad Emanuela Colella da un rapporto di stima reciproca e fiducia, motivo per il quale ha deciso di volermi nella sua giunta. In questo senso sarò un assessore che lavorerà in squadra e per la squadra, come ho sempre fatto negli ultimi tre anni”.
Rimarrai anche alla guida della segreteria del Pd?
“Gli ultimi anni sono stati pesanti, ma come ripeto spesso, hanno portato alla costituzione di un gruppo unito e rinnovato. Dopo le elezioni ero intenzionato a dimettermi, tuttavia il segretario regionale, Senatore Bruno Astorre, e il segretario provinciale, Rocco Maugliani, insieme al gruppo dirigente del partito mi hanno chiesto di rimanere in carica fino alla fine dell’estate per poi ragionare all’interno del Pd trovando una figura che rappresenti il rinnovamento e il cambio di passo per il quale abbiamo tanto lavorato”.
Il Partito Democratico di Ciampino ha fatto registrare il 23,09% dei consensi, miglior risultato regionale all’ultima tornata elettorale. Adesso qual è la strada da percorrere per non dissipare quanto di buono seminato sino ad oggi?
“Questo risultato non è calato dal cielo, non è stato frutto di un voto ‘contro’ l’amministrazione sguaiata e inconcludente dell’ex Sindaca. È un risultato frutto di un rinnovamento di una lista che esprime per il 90% persone nuove, moltissime alla primissima candidatura, che si sono spese per un’idea di politica diversa e distante da quello che è stato. Molti durante la campagna elettorale parlavano di ‘regia’. È molto più semplice pensare ad un’operazione di facciata piuttosto che ragionare su un cambiamento profondo, che nei fatti c’è stato. Ci dispiace per chi non vede il grande lavoro di opposizione e di rinnovamento che è stato fatto. Su questo sarò chiaro, la passata amministrazione ha usato tutte le armi e i colpi bassi per silenziarci: non solo non ci sono riusciti, ma abbiamo contribuito a mandarli a casa prematuramente e in due anni abbiamo rinnovato la classe dirigente di questo partito e lavorato oltre le correnti e i classici posizionamenti che in passato hanno soffocato il Pd. Questo grande lavoro è sotto gli occhi di tutti. Chi legge l’attuale situazione con gli occhiali del passato non è in grado di fare un’analisi corretta presente. Tutta questa opera non andrà sprecata, perché non lo permetteranno tutti coloro che insieme a me negli ultimi anni hanno lavorato per tale grande risultato”.
