Discarica Albano: in arrivo un “commissario straordinario” ma l’interdittiva antimafia c’è da 6 anni
Pubblicato: Lunedì, 11 Luglio 2022 - Redazione attualitàALBANO LAZIALE (attualità) - Il commissario straordinario avrà il compito di gestire gli appalti in essere e quindi il ciclo di rifiuti nella struttura stante l’interdittiva antimafia pendente sulle società che gravitano attorno l’impianto
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
La discarica di Albano Laziale è in fase di riapertura per ricominciare ad ospitare l’immondizia di Roma Capitale. C’è una novità, tuttavia, rispetto ai mesi scorsi.
L’impianto posto fra via Ardeatina e via Roncigliano, prima di riaprire, ha bisogno di un commissario straordinario. Quest’ultimo dovrebbe essere nominato nelle prossime ore dal Prefetto di Latina, competente territorialmente, e avrà il compito di gestire gli appalti in essere e quindi il ciclo di rifiuti nella struttura stante l’interdittiva antimafia pendente sulle società che gravitano attorno l’impianto. Questo passaggio, al netto dei prevedibili commenti politici bipartisan di sdegno, è l’aspetto più interessante di questo ennesimo capitolo dell’intrigata telenovela riguardante la discarica di Albano Laziale. È la prima volta, infatti, che si sente parlare della necessità di individuare un “commissario straordinario”. Va detto che l’interdittiva antimafia c’è da ben sei anni.
Si tratta di una dinamica assolutamente nuova, visto che lo scorso anno per riaprire la discarica di Albano è bastata un’ordinanza firmata dall’ex sindaco capitolino Virginia Raggi a luglio 2021 e rinnovata dal successore Roberto Gualtieri nel gennaio scorso. Questo aspetto, nonostante l’imminente riapertura della discarica, segna un punto a favore del Comune di Albano Laziale che, sin dalla precedente sindacatura di Nicola Marini, ha sempre sostenuto in tutte le sedi l’impossibilità della società gestrice dell’impianto di operare sul mercato, alla luce dell’interdittiva antimafia.