Anzio-Nettuno, corteo della Legalità contro le Mafie. Centinaia i partecipanti. Anche la Cgil presente.
Pubblicato: Venerdì, 08 Luglio 2022 - redazione attualità ANZIO/NETTUNO (attualità) - l' iniziativa " Il Manifesto per la legalità" promosso dalla Rete "No Bavaglio"
ilmamilio.it
La Cgil Roma Sud Pomezia Castelli e la Cgil di Roma e del Lazio hanno aderito all' iniziativa " Il Manifesto per la legalità", promosso dalla Rete "No Bavaglio", e partecipato alla Marcia della legalità in corso da Anzio e Nettuno contro le mafie e per la giustizia partita alle 20:00, da piazza Pia, ad Anzio, a Piazza Cesare Battisti, a Nettuno .
Lo riferiscono, in una nota, le organizzazioni sindacali.
"La Cgil - continua la nota - segue infatti con attenzione e crescente preoccupazione le vicende di questo territorio: le indagini della Dda, le operazioni delle forze dell'ordine, le inchieste giornalistiche e purtroppo anche le notizie quotidiane indicano con chiarezza la presenza di forti infiltrazioni della criminalità organizzata che condiziona e avvelena la vita economica, sociale e politica delle due città. Ricordiamo, da ultimo, le commissioni di accesso ancora al lavoro nei due Comuni e l'evidente crisi politica e istituzionale delle amministrazioni che ha portato alla sfiducia e alle dimissioni del sindaco di Nettuno. La legalità - precisa la nota - è per noi il presupposto fondamentale per un'economia e una società sana, per lo sviluppo e per il lavoro, così come abbiamo anche recentemente riaffermato nelle nostre giornate di volantinaggio e presenza in piazza in occasione dell'iniziativa . La legalità parte dal lavoro. Il contrasto al lavoro nero e irregolare in tutte le sue forme, la trasparenza negli appalti e nella pubblica amministrazione, la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata sono essenziali".
"Ancor più in una fase in cui nel nostro Paese e nel territorio arriveranno risorse importanti dal Pnrr e dalla nuova programmazione europea 2021-2027 - prosegue la nota -. Fondi che rappresentano un'occasione di rilancio produttivo e occupazionale, un'opportunità per migliorare il welfare, la sanità territoriale, le condizioni di vita e di lavoro delle persone e che andranno utilizzate nella maniera più efficace e trasparente, attraverso una progettazione adeguata e confrontandosi con le parti sociali, così come previsto dal Protocollo Nazionale, e finalizzate a creare lavoro e servizi. Non devono esser perse per mancanza di capacità progettuale o sprecate né tantomeno alimentare corruzione, illegalità, clientele. Perciò mai come in questo momento è necessario l'impegno di tutta la società civile per contrastare le infiltrazioni mafiose e ogni tipo di corruzione e affermare una cultura e una pratica della legalità in tutti gli ambiti, a partire dal mondo del lavoro".
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