Grottaferrata | Iniziate le "consultazioni" tra il sindaco Di Bernardo e le liste della sua coalizione
Pubblicato: Venerdì, 17 Giugno 2022 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Entro pochi giorni il varo della nuova Giunta comunale
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Smaltita la sbornia per la storica vittoria al primo turno alle elezioni Amministrative del 12 giugno, il nuovo sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo si è già messo al lavoro per bruciare le tappe e partire il prima possibile con la nuova Amministrazione.
E' inevitabilmente una fase di confronto e di sintesi quella che si sta vivendo in questi giorni a palazzo Consoli.
Proprio ieri il sindaco ha avviato le "consultazioni" con le forze politiche che ne hanno sostenuto la candidatura al fine di chiudere presto il cerchio e di comporre la sua Giunta.
In Consiglio comunale al termine di una non banale fase di verfica dei verbali delle 17 sezioni (sarebbero stati ieri convoncati dal magistrato almeno 3 presidenti di altrettante sezioni nelle quali si erano riscontrate alcune anomalie) entreranno 6 delle 8 liste che hanno sostenuto la rincorsa elettorale di Mirko Di Bernardo.
Tra i seggi di maggioranza siederanno dunque #farerete (il gruppo dal quale proviene il sindaco) che ha eletto Massimo Garavini, Veronica Pavani (alla seconda esperienza entrambi) e Marisa Memesi; il Partito democratico che ha eletto Paola Franzoso e Alvise Roscini; la lista civica "Siamo Grottaferrata" che porta in Aula Federico Pompili (il più votato con 403 preferenze) e Pierfranco Trovalusci; un seggio ciascuno per "La Città al Governo", che elegge Rita Consoli comunque destinata a fare il vicesindaco e che sarà surrogata da Michele Mazza; la lista civica "Per Cambiare Grottaferrata" che elegge Alberto Rossotti e la lista civica "Grottaferrata al Centro" che elegge Francesca Maria Passini.
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Nel giro di pochi giorni Di Bernardo dovrà definire l'assetto del suo Esecutivo per poi passare al primo Consiglio comunale ed avviare dunque operativamente i lavori. In quella sede, come sempre, sarà eletto anche il presidente del Consiglio, ruolo per il quale non sembra ancora esserci una completa identità di vedute tra le forze in campo.