Grottaferrata | Perché in politica e in democrazia perde sempre chi fugge
Pubblicato: Martedì, 07 Giugno 2022 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Questo pomeriggio al confronto pubblico di Capodarco presenti Mirko Di Bernardo e Lorenzo Letta
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Tre giornalisti e due candidati sindaco.
Alla fine ha vinto la democrazia e la partecipazione diretta.
Perché in politica ed in democrazia perde sempre chi fugge.
Nonostante il largo preavviso, nonostante le difficoltà improvvisamente sopravvenute per la concessione di piazza Cavour, il confronto pubblico si è svolto.
A Capodarco Mirko Di Bernardo e Lorenzo Letta si sono presentati sul palco allestito nel bel parco della tenuta (per la quale finalmente il futuro è diventato roseo VEDI) confermando di fronte a tre testate locali (ilmamilio.it, Meta Magazine e Castelli notizie) la propria trasparente volontà di rispondere alle libere domande loro poste.
Che gli altri siano fuggiti al confronto per mancanza di contenuti di fronte a domande non comunicate in anticipo?
L'ex sindaco, positivo al covid, ha poi aggiunto sul suo Facebook che "non avrebbe mai comunque partecipato al confronto" perché organizzato (anche) da ilmamilio.it, il giornale suo avversario. Riconoscendo alla nostra testata un potere politico enorme. E per questo non smetteremo mai di ringraziarlo.
L'ex sindaco, inoltre, arzigogolando un attestato di riconoscenza, invece, alle altre due testate organizzatrici la cui benevolenza, però, non è stata sufficiente a superare l'antipatia per ilmamilio.it. Ce ne facciamo vanto.
Di Nicola Casubolo, anche lui fuggito dal confronto in giornata, s'è già scritto. Una fuga motivata con scarsissima efficacia in un comunicato nel quale si accusavano gli organizzatori (chiaramente ilmamilio.it) e si farfugliava la disponibilità ad un confronto successivo.
Magari il 13 giugno, quando di Casubolo politicamente parlando gli elettori non sentiranno più parlare.
E' fuggito al confronto a sorpresa anche Luigi Spalletta. Ed è stato un peccato perché di Spalletta di sente al momento molto parlare.
Ma di lui non s'è vista neanche l'ombra e la scarna inconsistente comunicazione arrivata in redazione non motiva affatto la fuga dal confronto. Della sua assenza ce ne siamo fatti rapidamente una ragione.
Restiamo fermamente dell'idea che il confronto democratico, anche quando aspro, sia l'anima del fare politica.
E chi scappa, ha sempre torto. E mancanza di contenuti.