Lanuvio piange la scomparsa dell'ex sindaco Rossano De Santis. Aveva 66 anni

Pubblicato: Venerdì, 03 Giugno 2022 - redazione attualità

DeSantis Rossano lanuvio ilmamilioLANUVIO (attualità) - Era malato da tempo, si è spento al San Raffaele di Monte Compatri. I funerali domani alle 16

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E' deceduto questa mattina alle 8 presso la clinica San Raffaele di Monte Compatri, Rossano De Santis, uno dei sindaci storici di Lanuvio, lascia i due figli Lamberto e Valentina e la moglie Rossana, dirigente comunale lanuvina. Aveva 66 anni era malato da tempo, ma non aveva mai perso la passione e l'amore per la politica per la sua Lanuvio e la frazione di Campoleone, dove viveva da sempre.

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Era stato eletto sindaco per due mandati con il PD e altre liste di centrosinistra tra il 1995 e il 2005, essendo sempre stato una presenza costante e rilevante della politica del centro sinistra dei Castelli Romani, prima col Pci, poi Pds e infine col Pd, nel contempo lavorava anche come perito industriale in una azienda di Aprilia. Persona solare, gentile, umile e forte nello stesso tempo, sempre presente in Comune nel suo ufficio e tra la gente.

Negli anni della proposta del Federalismo, essendo preoccupato per le finanze dei piccoli comuni, si barricò il 5 dicembre del 2002 nell'aula consigliare in Comune, minacciando di darsi fuoco e uccidersi con una tanica piena di benzina e un accendino in mano, oltre che alcune lettere in mano indirizzate alle più alte cariche dello Stato per fermare quella legge che stava per essere votata in Senato. Del fatto ne parlarono in tutto il mondo e a Lanuvio giunsero giornalisti, cameramen e fotoreporter di tutte le testate nazionali. 

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"Ricordo che Rossano De Santis, essendo noi molto amici nella vita,  ed abitando a Lanuvio, all'epoca dei fatti - dichiara il fotoreporter Luciano Sciurba, ascoltato dal Mamilio.it,  mi telefonò con la voce molto concitata, dicendomi di correre al Comune, che stava per fare un gesto eclatante. Ricordo che lo invitai a calmarsi e dirmi cosa stava succedendo, ma ripetè solamente di correre al Comune e dire che ero autorizzato da lui a salire, e così feci, mi precipitai a Lanuvio da Ciampino, dove ero per un servizio in aeroporto col motorino, una volta arrivato, dopo pochi minuti, si scatenò l'inferno, comunicò la protesta ai responsabili dei vari uffici comunali e a Lanuvio arrivarono decine di pattuglie di polizia, carabinieri, mezzi dei vigili del fuoco, forze speciali, i responsabili della prefettura, questura e carabinieri da Roma e provincia".

"Il tutto durò molte ore, fino a sera tardi, quando ci fù l'incursione delle forze dell'ordine, gli agenti della Polizia di Genzano, diretti allora dal vice questore Walter Di Forti, che riuscirono a togliergli la tanica di benzina e l'accendino, dalle mani, dopo aver sfondato la porta dell'aula consigliare, mentre si accingeva a portare a termine la sua protesta e darsi fuoco per difendere i piccoli comuni come Lanuvio dal Federalismo proposto nei primi anni 2000 dalla Lega di Bossi, che lo preoccupava tantissimo. Fu portato poi in serata in ospedale sfinito dal 118 e dopo qualche mese riprese le sue attività amministrative in Comune fino alla fine del secondo mandato". vivace3 banner ilmamilio

Sue molte opere pubbliche portate a termine in dieci anni di amministrazione comunale, come il rifacimento delle strade e l'urbanizzazione di molti quartieri, centrali e periferici, la sistemazione del ponte ferroviario sulla Laviniense, di molte zone. I lavori allo storico Ponte Loreto di via Astura, il rilancio del centro storico, l'aiuto alle attività produttive, la comunicazione continua agli organi di informazione locali e nazionali delle attività lanuvine. Anche l'apertura dei Musei Lanuvini e la valorizzazione dei siti archeologici e culturali di Lanuvio, furono frutto del suo impegno e della sua giunta. Oltre a molti progetti e finanziamenti ricevuti dai fondi europei, nazionali, regionali e locali per molti lavori fatti nella cittadina dei Castelli Romani, come il riscatto dell'Istituto Salesiano acquisito dal Comune. centroEstivo freeTime ilmamiliopassini banner ilmamilio

A Lanuvio e Campoleone è sempre stato uno dei sindaci più amati da tutta la comunità lanuvina e anche dai suoi avversari politici con cui aveva sempre un dialogo aperto e rispettoso mai arrogante e aggressivo, sempre mite ed ecucato, come dal suo tono di voce basso e pacato. Il sindaco Luigi Galieti e tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza hanno espresso le loro condoglianze e sospeso gli incontri elettorali di questi giorni. garavini pavani ilmamilio

De Santis valorizzò anche il gruppo della protezione civile comunale, con numerose iniziative dove li ha coinvolti dandogli molta visibilità e mostrando grande apprezzamento per il loro lavoro di volontariato.

Il funerale si terrà domani pomeriggio, 4 giugno, presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Campoleone, frazione di Lanuvio alle ore 16. 

La redazione de ilmamilio.it si unisce al dolore di parenti ed amici.

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