Castel Gandolfo | Vicenda plance nasce da volontà cieca di attaccare l'Amministrazione

Pubblicato: Mercoledì, 18 Maggio 2022 - Redazione

GANDOLFO (politica) - Il candidato sindaco di Castel Gandolfo Futura risponde alle polemiche sulla rimozione di alcune bacheche 

Ilmamilio.it - nota stampa 

“Lo sappiamo tutti, le amministrazioni, così come le campagne elettorali, così come la vita stessa delle persone, vivono anche di errori. D’altronde chi fa sbaglia, è normale. La vicenda delle bacheche abbandonate e di Marta Toti dimostra tutto questo e lo dimostra in maniera talmente evidente che più evidente di così non potrebbe essere" si legge nella nota del candidato sindaco di Castel Gandolfo Futura Alberto De Angelis. 

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"La storia la sappiamo tutti, in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale di rimuovere delle bacheche abbandonate al fine di valorizzare sia l'estetica che la viabilità della strada, Marta Toti alzò un polverone dicendo che si stava togliendo la possibilità di far fare campagna elettorale, si stava mettendo un bavaglio alla voce di chi non la pensava come l’amministrazione, per questo Marta Toti decise di fare ricordo al TAR del Lazio come cittadina di Castel Gandolfo, come Presidente del Consiglio Comunale di Castel Gandolfo e come candidata alle prossime elezioni per il Comune di Castel Gandolfo".

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"L’amministrazione ha pensato di lasciar fare il corso alla giustizia e ha lasciato le lì dove si trovano, in attesa appunto di quella decisione che oggi è arrivata da parte del TAR: Marta Toti è in errore non una, non due, ma tre volte. Come cittadina perché il ricorso appare illegittimo, privo di ogni titolo autorizzativo all’uso delle bacheche. Per gli stessi motivi il suo ricorso è illegittimo come candidata sindaca.

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In ultimo come Presidente del Consiglio Comunale, perché questo è un ruolo di altissimo rilievo istituzionale e di garante super partes del funzionamento dei lavori consiliari un ruolo che dovrebbe trascendere dagli equilibri politici. Concludo con il pensiero di quanto tutta questa vicenda sia nata dalla volontà cieca di attaccare l’amministrazione “tanto per” e non da una reale voglia di fare qualcosa per il bene dei cittadini” conclude De Angelis.