Grottaferrata | Di Bernardo: "Lettera al commissario: no alla vendita dei 4 appartamenti di via Rossano Calabro"
Pubblicato: Venerdì, 06 Maggio 2022 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - La tormentata vicenda degli appartamenti ceduti al Comune di Grottaferrata
ilmamilio.it
Dal candidato sindaco di Grottaferrata per il centrosinistra, Mirko Di Bernardo, riceviamo e pubblichiamo.
"Gentile Commissario,
con l’approvazione della delibera n°48 del 01/04/2022 (con la quale viene proposto il giudizio per l’accertamento tecnico preventivo ex art. 696 c.p.c, innanzi al Tribunale Ordinario di Velletri, onde ottenere un elaborato peritale tra il Comune di Grottaferrata e la Soc. JDL) si è dato l’avvio per una eventuale monetizzazione dei quattro appartamenti destinati dalla convenzione esistente ad housing sociale di via Rossano Calabro.
In qualità di candidato Sindaco di una larga coalizione di centrosinistra, mi sento di rappresentare i sentimenti e un forte turbamento di tutto lo schieramento politico e civico e con esso di una gran parte della cittadinanza di Grottaferrata, rispetto alla scelta di voler alienare un bene pubblico, che ha contribuito a determinare la fibrillazione della maggioranza e le conseguenti dimissioni dei consiglieri e la caduta del Sindaco.
LEGGI Passini (Grottaferrata al Centro): "4 alloggi via Rossano Calabro, rischio svendita. Chi ha deciso?"
I nostri cittadini, hanno già pagato abbondantemente il prezzo di una scelta sciagurata di trasformare un terreno fondamentale per la realizzazione di servizi utili alla collettività, con un complesso residenziale utile solo alla generazione del profitto, aggravando ancora di più la moltitudine di problemi esistenti in un comparto notevolmente compromesso e privo di qualsivoglia servizio utile ad avere una migliore qualità della vita.
Il fatto di dover acquisire al patrimonio pubblico i quattro appartamenti funzionali ad attuare quei progetti che avrebbero permesso di iniziare ad occuparci delle fragilità umane, forse avrebbe mitigato quel senso di distacco che drammaticamente si va sempre più acuendo tra i cittadini e la politica, guardando ad esse non con occhi compassionevoli, ma con la consapevolezza che il diverso è parte integrante della nostra collettività.
La storia dell’handicap è purtroppo una lunga storia di esclusione, di segregazione e di diritti negati. In questa nostra società la storia del disabile è inevitabilmente caratterizzata dalla persistenza di aiuti e dalla necessità di dipendere dagli altri. L’impegno a investire in coraggio e fiducia non riguarda solo il soggetto disabile, ma coinvolge tutti: dalle figure genitoriali più da vicino coinvolte, ai parenti, amici, specialisti, professionisti che incontrano la sua storia, gli operatori sociali, associazioni di volontariato, ma anche l’Amministrazione comunale che ha il compito di creare una giusta atmosfera culturale, capace di coinvolgere le persone ed individuare le migliori condizioni da offrire a questi suoi cittadini.
Si è potuto dimostrare che i soggetti diversamente abili se adeguatamente supportati con interventi professionalmente, socialmente e organizzativamente qualificati raggiungono buone capacità di maturazione, buoni livelli d’inserimento attivo nel mondo scolastico, in quello sociale (culturale, sportivo, ricreativo, ecc.), lavorativo, civico.
Una strada verso la realizzazione di questo sogno risiede negli ausili, nel poter mettere a disposizione di ogni persona l’opportunità di esprimersi e realizzarsi al di là del proprio limite.
Come Le è noto, la legge 104 sul dopo di noi, permette alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti funzionali a dare risposte a questi bisogni. Occorre riuscire a eliminare o almeno arginare quel deficit che impedisce a queste persone di rapportarsi con la società e quindi restituirgli quella vita che gli era stata distorta dal destino.
Le famiglie da sempre sono impegnate in prima linea e rivendicano interventi specialistici e sostegno, ma troppo spesso sono abbandonate a se stesse per mancanza di risorse e di strutture adeguate, se non addirittura di assenza di ascolto: dobbiamo invertire questa tendenza.
È necessario uno spostamento di attenzione da quelli che sono i problemi delle persone fragili, a quelli che sono i loro bisogni “di normalità”.
È solo questione di umanità riconoscere a ogni individuo la possibilità di esistere, di evolversi e di contribuire al processo di crescita collettiva nonostante le avversità della vita.
Per tutte queste ragioni la invitiamo a soprassedere ad ogni decisione in merito agli appartamenti suddetti, non fosse altro per l’assenza di ogni costrizione giuridico-amministrativo che richieda l’urgenza di destinazione, lasciando alla imminente futura amministrazione la decisione politica spettante.
In subordine siamo a chiederle di conoscere la valutazione economica dei 4 appartamenti e l’eventuale destinazione dei ricavi.
Oggi abbiamo un’occasione per rispondere concretamente a queste persone, per cortesia, non sprechiamola".
Cordiali saluti, Mirko Di Bernardo".
Commenti
È di fronte a questi kulturisti della politica che il dilemma si fa ancora più emblematico: nella pOLITICA conjia, è nato prima l'EX oppure è nato prima il GIÀ = l'uovo o la gallina?
Noi stiamo con la gallina, mentre per la pOLITICA politicante di Gtf, siamo schierati per i sempre peggio = gli GIÀ
Come elettori, il dubbio più lacerante per l'elezioni 2022 è, è stato e rimane: è "peggio" un EX oggi o è peggio un GIÀ dopo le elezioni? = un uovo oggi o una gallina domani?
Ancora rimaniamo schierati con i peggiori di sempre = gli GIÀ = gli stessi di sempre, hanno GIÀ dimostrato di che pasta sono stati, stati ancora e stati a fare e disfare senza soluzione di continuità
Perché ci fanno venire in mente pensieri così condivisibili?
Correva l'anno in cui venne selezionato dall'UDC
Da giovin signore conjio navigato
In quegli anni nacque ilmamilio che .... non lo registrò
...felici di essere smentiti
Oggi il neocandidato dalle primarie trova convenientemente UTILE:
scrivere al 5° Commissario per ...
occuparsi di utilità SOCIALE
elencare finalità che leggi nazionali e regionali hanno già fatto
fare il martello dopo che gli è stato convenientemente UTILE essere incudine
Bella ciao, ciao