Genzano | Il parroco non fa entrare il cane, deserta per protesta la messa in memoria di Jacopo Silvestri
Pubblicato: Sabato, 30 Aprile 2022 - redazione attualità-
GENZANO (attualità) - il ragazzo genzanese, figlio del meccanico Luigi Silvestri e di Paola Cavaterra, deceduto a soli 25 anni dopo un incidente in galleria sulla A1ilmamilio.itSono passati 3 anni dalla morte di Jacopo Silvestri, il ragazzo genzanese, figlio del meccanico Luigi Silvestri e di Paola Cavaterra, deceduto a soli 25 anni dopo un incidente in galleria sulla A1 con la sua auto nei pressi di Pian del Voglio (Bologna) il 10 aprile del 2019.A bordo della sua macchina c'era anche il suo amato cane Marley, uno splendido Labrador Retriver, che Jacopo aveva adottato quando era poco più che un cucciolone, trovato in strada tra Lanuvio e Genzano abbandonato dopo essere stato malmenato selvaggiamente dal suo ex padrone . Marley si salvò in quel tragico incidente sull'autostrada Bologna-Firenze, perchè era seduto nei sedili dietro, e quando i vigili del fuoco estrassero il corpo privo di vita del povero Jacopo Silvestri dissero che il cane piangeva ed era rimasto per molto tempo attaccato al suo padrone privo di vita sul sedile del conducente, dopo che erano finiti contro un Tir fermo in galleria." Avevamo programmato una Messa per ricordare Jacopo - dice la mamma Paola - alla chiesa centrale di Genzano, dove si tenne anche il funerale, su Corso don Minzoni. Era stata programmata per mercoledì 20 aprile, sarebbero venuti gli amici intimi di mio figlio da Roma , Genzano e da alcuni comuni vicini, e noi familiari naturalmente. Ma non siamo andati nessuno e la Messa in suo ricordo è andata deserta, ci siamo rifiutati in quanto il parroco ci ha comunicato qualche giorno prima che la nostra richiesta di portare anche il cane in chiesa non poteva essere accolta per motivi legati alle disposizioni della Chiesa, che non permette agli animali di assistere alle celebrazioni religiose. Ci siamo rimasti molto male, ne abbiamo parlato anche con il vescovo di Albano, che si è detto dispiaciuto del nostro stato d'animo, ma che la decisione se fare entrare o no cani in chiesa spetta ad ogni parroco individualmente. Ora stiamo cercando di fare una Messa ricordo di nostro figlio in qualche altro luogo o chiesa, ma solo dove ci permetteranno di portare anche Marley, che era il migliore amico di Jacopo, vivevano in simbiosi, è una questione di principio e di affetto verso questo meraviglioso cane, molto buono e docile, come lo è stato anche al funerale nella stessa chiesa, in quell'occasione il parroco gli permise di entrare ".Da parte sua, don Pino Continisio, parroco della chiesa della Santissima Trinità di Genzano, ascoltato dal mamilio.it, si è detto "dispiaciuto che alla messa programmata per Jacopo Silvestri non è venuto nessuno, ma che le disposizioni che ha stabilito non consentono agli animali di entrare in chiesa per le funzioni religiose, come accade in ogni altro edificio religioso, cattolico o di altra confessione religiosa, tranne in casi molto rari. Altrimenti poi se lo concedi di fare ad uno, lo dovresti concedere anche ad altri, dice don Pino, e sono molti e spesso che lo chiedono di portarli, ritengo che la chiesa sia un luogo dove l'essere umano debba venire in rispettoso silenzio per ascoltare la Messa, meditare e pregare serenamente. Non ho nulla contro i cani e gli animali, ne tanto meno contro i genitori di Jacopo Silvestri, è solo una questione di regole religiose dei luoghi di culto che valgono per tutti ".
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