Neve del 2 aprile sui Castelli Romani: evento eccezionale o solo poco frequente?
Pubblicato: Martedì, 05 Aprile 2022 - redazione meteoFRASCATI (meteo) - I fiocchi caduti nello scorso fine settimana, tutto sommato, non sono così rari
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La neve di fine marzo e inizio aprile fa sicuramente scalpore specie sulle nostre zone dove non si vede tutti i giorni; ma è così eccezionale oppure abbiamo degli amarcord di alcuni eventi passati?
La risposta è affermativa, seppure un fenomeno non molto frequente, la neve sui Castelli Romani può senz’altro verificarsi.
Il primo tra tutti il 30 marzo 1995, segue il 14 aprile 2001 e il 24 marzo 2008. Si aggiunge a questo amarcord la nevicata dello scorso 2 aprile 2022 quando una profonda saccatura artico-marittima spinta da un promontorio anticiclonico fin verso le Isole Britanniche, ha raggiunto l’Italia trasportando masse di aria molto fredda direttamente dal circolo polare artico. Il canale di aria fredda formatasi ha fatto ingresso dalla Valle del Rodano fino al Golfo del Leone prima di interagire con il Mediterraneo, causando venti freddi e molto forti di Maestrale, tipico della configurazione invernale; formatosi poi un centro depressionario sul Mar Ligure che ha raggiunto la pressione al suolo di 995 hPa, con l’interazione di aria molto fredda alla quota isobarica di 500 hPa fino a -34°C e con una temperatura di -2/-3°C alla quota di 850 hPa, ha determinato rovesci a carattere temporalesco ed episodi nevosi fino a quote basse e collinari anche sul Lazio.
Questa dinamica atmosferica e l’energia disponibile al suolo hanno permesso la formazione di nubi a sviluppo verticale con precipitazione di tipo convettivo, quindi grandine, graupel (neve tonda) e rovesci sparsi. Dinamica tipica della stagione invernale e degli inverni passati quando era frequente; porta il nome di “Rodanata” proprio perché l’ingresso dell’aria fredda proviene dalla valle del Rodano in Francia.
Le nevicate che si sono verificate alternati ad eventi di graupel fino al suolo e sulla pianura romano hanno portato un accumulo di circa 5/10 cm sui comuni più alti dei Castelli Romani, come il comune di Rocca Priora e Rocca di Papa sopra i 500-600 metri di quota (vedi foto).
Breve episodio anche a Marino dove nel pomeriggio di sabato 2 aprile qualche fiocco tra la pioggia insieme ad un rovescio di graupel.
Gianluca Caucci, meteorologo
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