Grottaferrata | Comunali, il problema dell’astensionismo record che si affaccia (di nuovo) all’orizzonte

Pubblicato: Domenica, 27 Marzo 2022 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) – Da due elezioni comunali dati in costante calo, nel 2022 c’è il rischio del tracollo

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Le primarie del centrosinistra e la ricerca del candidato sindaco del centrodestra stanno tenendo banco in questi giorni nel dibattito politico cittadino. Dibattito che, vale la pena di dirlo, interessa solo gli ‘addetti ai lavori’ e quella minoranza di cittadini, perché di questo si tratta ormai, che si occupa delle questioni della città, segue un po' le sue dinamiche politiche. Poca roba, però, rispetto alla stragrande maggioranza dei residenti che soprattutto nelle periferie vive da molti anni un costante abbandono.

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Oggi grandi sono i problemi che incombono sui singoli cittadini e sulle famiglie. Due anni di pandemia hanno letteralmente distrutto economie, certezze, convinzioni, stili di vita. In più i recenti rincari su cibo, bollette e benzina hanno accentuato crisi che già erano in essere. La politica locale, già in declino da qualche anno con la sparizione di sedi, punti di riferimento, iniziative, radicamento e mancanza di rinnovamento generazionale, non può dare soluzioni su questo fronte, ma il problema è che non riesce neanche più a dare soluzioni per la buca sulla via o del parco sotto casa. Troppe promesse non sono state mantenute da troppe Giunte. Da lì un disincanto e una diffidenza profonda che ha colpito anche questa comunità, che fino a un decennio fa si recava alle urne con discrete percentuali al primo e al secondo turno.

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Mentre gli schieramenti sembrano attivissimi, dall’altro lato la società sembra sia poco interessata a ciò che accade, anche perché in questo turno non ci saranno grosse novità. I candidati sindaco, al consiglio comunale o coloro che animano i dibattiti social sono più o meno le stesse persone (a parte le solite eccezioni) che ‘bazzicano’ il campo dagli ultimi quindici-venti anni sul territorio.

Come invertire la rotta? Non è dato saperlo. Il trend è nazionale da anni. Nelle piccole comunità però qualcosa si potrebbe ancora fare. Ad esempio evitando di scrivere inutili libri di sogni, andare a slogan, credersi migliori dell’avversario o promettere idee irrealizzabili. Già sarebbe una condizione di partenza necessaria per essere franchi e nuovamente aperti al confronto e alla partecipazione per vedere di risolvere insieme le cose. E quando si usa questo termine, ovvero ‘insieme’, non si intende l’’inciucione’ politico tra maggioranza e opposizione in nome ‘del bene del paese’, ma si intende il coinvolgimento che un’amministrazione riesce a organizzare con la città, i suoi quartieri, aprendo al dialogo con i cittadini mentre la minoranza controlla l’operato del governo locale. Se si stabilisse almeno questo equilibrio, questa dimensione, forse la politica non verrebbe più vista come una minaccia o una ‘cosa’ che parla e non risolve, ma come una risorsa.

Essere eletti sindaci di una minoranza netta di elettori non è una gran cosa. Ed è già accaduto nelle ultime tornate elettorali con percentuali di voto al secondo turno molto ridotte.

Riusciranno questa volta i nostri eroi a fare meno propaganda e mettersi al servizio della comunità?

 

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Commenti  

# Oravla 2022-03-27 19:33
Buonasera.
Grazie per aver scritto quello che i cittadini che non hanno interessi di parte pensono e vogliono.
Delle chiacchiere pre elettorali e delle conseguenze elettorali siamo stufi.
Grazie e speriamo in un cambiamento radicale.
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# NONpossiamo 2022-03-28 10:37
NON dobbiamo e soprattutto NON vogliamo credere che si possa andare al voto "rasserenati :-? " nel rivedere e risentire le stesse facce, voci e dinamiche :eek: che ci scatarrano la stessa vagonata di menzogne?
Se femmine, Mannoia canta "sono mancate verità", in politica menzogne
Se maschietti, Mia Martini cantava "gli uomini non cambiano" soprattutto in politica
Per anni abbiamo ricevuto dal cinico17&company un'unica verità asseribile, accompagnata da censure violente e stigmatizzazioni delle voci dissonanti
Se la stragrande maggioranza della Comunità sul covid e guerra era "epistemologicamente vergine" su Gtf e sui ripetuti fallimenti (5 Commissari dal 2000) la Comunità libera di testa&tasca ha quel tanto di memoria storica per non bersi tutto senza percepire almeno il disgusto
Per stanarli non basta il poligrafo, ci vuole un VERO MINISTERO della VERITÀ a guida CITTADINA
Alle comunali ricordiamo TUTTO, ricordiamoli TUTTI
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# ariècchice 2022-03-29 10:22
a commentare la Redazione che suggerisce per Gtf l'inciucione? Alla faccia del pluralismo democratico
Viviamo un periodo complicato, tra COVID&GUERRA con ricadute devastanti per la comunità vengono alimentati da stranissimi politici politicanti che approfittano della poca attenzione per ...
Un piddddino, ROMANO, membro commissione vigilanza RAI, e un curriculum devastante si vanta per aver fatto cancellare un contratto oneroso ad un ESPERTO che a suo parere era troppo lontano dal pensiero unico sulla GUERRA
Editoriale da Infosannio 29/3/2022 :-x
Anche a Gtf i politici politicanti non lasciano nulla d'intentato per scoraggiare la COMUNITÀ libera dal dovere&diritto a VOTARE
I 2 delle primarie con il proprio curriculum hanno bigiato scordando fatti&MISfatti&opinioni
Ai più attenti&volenterosi suggeriamo il piccolo segno per l'architetta e il corriere Tuscolano per il giovin signore
Noi vi aiuteremo a ricordarli
CIAO :P
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