Cynthialbalonga, mister Tiozzo (Serie D): “Squadra forte. Puntiamo ad arrivare più in alto possibile”
Pubblicato: Mercoledì, 23 Marzo 2022 - Matteo Caré
ALBANO (calcio) - La squadra del patron Camerini è a soli tre punti dalla zona playoff
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Arrivato in panchina alla sesta giornata, Mister Tiozzo ha raccolto una squadra senza idee e con un solo punto in classifica. Tra la sua squadra, il Cynthialbalonga, e la prima intercorrevano ben diciassette punti. Dopo diciotto partite, con quaranta punti, la squadra albanense ha il secondo miglior attacco del campionato ed è a soli 3 punti dalla zona play-off.
Mister Tiozzo, dopo lo 0 a 0 contro il Vis Artena, l’obiettivo stagionale rimangono i playoff? “L’obiettivo della stagione era ben altro. Quando sono arrivato questo era ormai ridimensionato. Quando sono arrivato il Presidente e la dirigenza mi hanno detto ‘cerchiamo di arrivare più in alto possibile’. Oggi vorrei ribadire lo stesso concetto, che vale per me e per i ragazzi ed è anche una questione di rispetto per la società, cerchiamo di arrivare più in alto possibile, poi arriveremo quarti, quinti, sesti… ad oggi non mi sento di dire playoff o fuori playoff. Bisogna guardare partita per partita. È chiaro che sarebbe un bel traguardo“.
Il suo è il secondo attacco del campionato insieme al Torres, però trentatré gol al passivo non sono pochi, come si può risolvere questa emergenza difensiva?
“Siamo una squadra che attacca con tanti giocatori alla quale piace prendere anche dei rischi. Credo che stiamo riuscendo anche a fare un calcio gradevole, quello poi lo direte voi. Io mi sento che l’impegno mio e dei ragazzi è anche quello di giocare un buon calcio, poi mi fa piacere che tu dica che siamo il secondo miglior attacco. Nelle ultime due uscite non siamo riusciti a fare gol, anche se in Coppa Italia abbiamo avuto ben 18 occasioni da gol, e domenica ben cinque parate del portiere. Ci siamo un po’ fermati sotto l’aspetto realizzativo. Se dobbiamo essere onesti le conseguenze di una classifica al momento bella, ma non bellissima, è perché in alcuni partite abbiamo subito un po’ troppi gol. E quando si subiscono due gol, tre gol, cinque gol… è difficile farne uno in più dell’avversario, è vero che in alcune partite eravamo sotto 2-0 e abbiamo vinto 3-2. Se una squadra in casa prende cinque gol e ne deve fare sei… insomma è calcio non tennis. Ecco questo è il rammarico. Ci stiamo comunque lavorando, poi alcune partite sono dettate anche dagli episodi”.
Quindi dopo lo 0-0 nell’ultimo incontro, l’s.o.s difensivo rimane?
“No, non abbiamo un’emergenza difesa. In alcune partite abbiamo avuto delle debacle incredibili. Contro il Vis Artena all’andata abbiamo preso quattro gol. Di cui tre da calcio da fermo. Poi non ci è più successo. Abbiamo preso 5 gol in casa dal Muravera, una cosa che credo e spero non succeda mai più. In 10 contro 11, su cinque tiri subiti ne abbiamo presi 5. Questo per me è un motivo di crescita, però non si può definire s.o.s. difensivo. Abbiamo bisogno di una squadra che difende forte. Questo vuol dire che dagli attaccanti al portiere bisogno difendere. Questo è il calcio moderno: si attacca in undici e si difende in undici”.
Al momento Roberti, vive un momento di grande forma. Crede che questo giocatore abbia un alto potenziale?
“Io ho una squadra forte, voglio sottolinearlo. Sono soddisfatto della rosa che ho disposizione. Voglio ringraziare il Presidente e il Direttore che mi hanno dato la possibilità di allenare questa rosa. Credo che questa rosa possa dare ancora tanto e credo che Roberti sia il nostro terminale offensivo. Voglio sottolineare che oltre a fare i gol fa anche la fase difensiva, perciò per me è il primo difensore, oltre che ovviamente, per numero e ruolo, anche il primo attaccante. Sono contento di lui. Devo dire però che oltre a Roberti ho altri giocatori di punta che magari non fanno gli attaccanti ma altri ruoli”.
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