Genzano, Ancora grossi problemi causati dai cinghiali ai Castelli Romani, una anziana signora genzanese, con il marito,  ieri pomeriggio hanno raccontato lo scempio causato dagli ungulati al suo terreno al lago di Nemi dove non andavano da molti mesi a causa di problemi di salute .

" Dopo alcuni mesi che non andavamo al nostro terreno al lago di Nemi, al confine con il territorio di Genzano, nella parte sotto via di Perino, abbiamo trovato i terreni devastati dai cinghiali. Con buche enormi, reti divelte, terra scavata e tratti dove c'erano le colture danneggiati e non più trattabili. Abbiamo dovuto rinunciare a qualsiasi tipo di sistemazione, una devastazione completa ". Un'altra coppia che gestisce una attività al lago ha detto : " Abbiamo dovuto spendere oltre 10 mila euro di reti metalliche rafforzate con una mano d'opera specializzata per proteggere i nostri terreni e le persone, bambini, famiglie, che frequentano la nostra attività dalla costante presenza di cinghiali, che proliferano indurbati da molti anni ".

Un ragazzo di Genzano ha detto in merito agli incidenti stradali provocati da grossi cinghiali che attraversano la strada improvvisamente : " Stavo rientrando con mia madre anziana qualche settimana fa da Velletri, verso Genzano, intorno alle 22 di sera, quando ci ha attraversato improvvisamente davanti un enorme cinghiale, che la macchina davanti a noi ha preso in pieno sbandando e finendo fuori strada, noi c'è lo siamo trovato davanti ancora vivo, lo abbiamo preso anche noi, finendo fuori strada e rimanendo tutti contusi, il ragazzo che guidava la macchina davanti a noi è finito in ospedale. Inoltre la mia auto subendo gravi danni nella parte anteriore non era più marciante. L'ho dovuto fermare per oltre un mese e ripararla a spese mie "

Anche ad Ariccia, ormai alcune zone sono preda dei cinghiali soprattutto nella parte alta boschiva piena di vegetazione di Monte Gentile, via De Gasperi e la Selvotta, alcuni anni fa un branco di cinghiali affamati, poco prima della mezzanotte uccisero e sbranarono un piccolo York Shire, appena rientrato a casa con i suoi proprietari. "Siamo ancora sotto shock, io mia moglie ed i miei bambini, nel ricordare quella scena improvvisa mentre rientravamo a casa, davanti la nostra villetta, e la situazione non è migliorata, se ne vedono sempre di più e si avvicinano anche ai parchi giochi, luoghi pubblici, scuole, alcuni gli lasciano anche da mangiare, quando è risaputo che c'è ordinanza del parco regionale dei Castelli e dei Comuni, che è vietato fare questo nei pressi di aree boschive e luoghi abitati ", ha detto il signor M.G. 

Il vice sindaco di Ariccia, Giorgio Leopardi, che è anche assessore all'ambiente, riceve ogni giorno segnalazioni di branchi di cinghiali in vari quartieri della cittadina. 

" Ho più volte scritto e segnalato la situazione agli organi competenti, Parco Regionale dei Castelli Romani e Ufficio Ambiente della Regione Lazio, senza risolvere nulla, di solleciti ne mando tutti i mesi, bisogna fare un accordo insieme tra comuni, enti e associazioni, per far fronte a questa grave problematica, facendo rete, i comuni da soli con le risorse che hanno non possono fare molto. E d'altra parte i cittadini vanno tutelati, con tutto il rispetto per gli animali, sono sempre di più i casi di aggressione e di spavento, ai danni dei residenti. Ho letto dell'ultimo caso sul lungolago di Castel Gandolfo, qualche giorno fa, dove un canoista è stato morso ai glutei da un cinghiale. Inoltre ogni giorno in tanti mi inviano e postano foto di gruppi di cinghiali tranquillamente in giro in parchi e luoghi pubblici frequentati da famiglie, bambini, vicino le case, a ridosso addirittura del centro abitato, non solo nei luoghi dove c'è folta vegetazione, Si deve intervenire al più presto, prima che succeda qualche tragedia. Non dimentichiamo che tempo fa, un bambino fu aggredito sulla spiaggia del lago da un grosso cinghiale mentre era in bicicletta ed un operatore forestale fu colpito da una testata di un cinghiale in un area boschiva di Velletri, oltre che il piccolo cagnolino sbranato ad Ariccia nella zona della Selvotta qualche anno fa '". 

Nella zona dei Pratoni del Vivaro e sulla via dei Laghi, tra Nemi, Rocca di Papa, Velletri, ci sono stati molti altri incidenti stradali, con auto distrutte e con conducenti e passeggeri feriti e cinghiali e mucche morti, provocati dall'attraversamento di questi animali, ormai diventati migliaia e senza nessun controllo.  Nelle foto alcuni incidenti stradali provocati dai cinghiali su via Appia Nuova tra Genzano e Velletri e nella zona dei Pratoni del Vivaro e via dei Laghi. E cinghiali vicino alle case e in un parco giochi per bambini nella zona alta di Ariccia.