Albano, manifestazione davanti alla discarica del Presidio Permanente e No Inc: "Tanto tuonó che piovve"
Pubblicato: Sabato, 12 Marzo 2022 - redazione attualitàALBANO LAZIALE (attualità) - Dopo il sequestro della Giardia di Finanza la soddisfazione dei movimenti
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Ad Albano sono in tanti anche oggi (circa 150 persone) al presidio permanente per la chiusura della discarica di via Ardeatina e per manifestare la loro soddisfazione per lo stop della procura al settimo invaso ormai quasi saturo .
In un comunicato il coordinamento No Inc Albano scrive:
"Tanto tuonó che piovve!. Ieri 11 marzo 2022 alle 16,15 il procuratore della repubblica di Velletri ha emanato un provvedimento di chiusura della discarica di via Roncigliano, notificato dalla guardia di finanza di Velletri . Che ha notificato alla società Ecoambiente, affittuaria della Pontina Ambiente, gruppo COLARI Cerroni, il sequestro del VII invaso della discarica di Roncigliano.
L'arrivo delle macchine della procura è avvenuto a presidio permanente aperto, a riprova della capacità di lotta dei cittadini dei villaggi ardeatini e circostanti, nonché del coordinamento contro l'inceneritore di Albano.
Il presidio contro la discarica si è dispiegato per 220 giorni, estate, autunno e inverno costruendo tre cortei in Albano, presidi a Roma nei pressi del Campidoglio e dell'Area Metropolitana, alla Regione presso l'Area Rifiuti, all’Agenzia Regionale per l'Ambiente e al tribunale di Velletri.
Non possiamo dire che questo provvedimento sia la vittoria che il nostro movimento poteva sperare, perchè 3.350 TIR hanno sversato dal 2 agosto scorso più di 100 mila tonnellatte di rifiuti indifferenziati e falsa FOS, utilizzando le ordinanze Raggi-Gualtieri, emesse in violazione e non in deroga della normativa vigente.
L'invaso non andava riaperto, ma tutti: Comune di Roma, Area Metropolitana, Area Rifiuti Regionale nuova gestione, TAR, PROCURA, hanno fatto sì che fosse salvaguardata "l'emergenza" romana e in zona Cesarini qualcuno ha provato a salvare la coscienza delle istituzioni.
La Ecoambiente-Gualtieri intendeva abbancare altre 100.000 tonnellate ben oltre le 84.900 ton. residue indicate nel Piano Regionale.
L'attuale provvedimento della Procura non ripaga il danno fatto alle popolazioni circostanti, manda comunque un telegramma a Gualtieri-Raggi, che meditino sulla loro "Legalità Maleodorante" come i rifiuti che ci hanno rifilato nei passati sette mesi e mezzo.
La lotta continua contro il biometano e la politica nefanda dei rifiuti e martedì sera assemblea presso la circoscrizione di Cecchina per fare il punto della situazione alle 21. Conclude la nota No Inc Presidio Permanente.
Presidio permanente contro la discarica
Coordinamento contro inceneritore di Albano"
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