Audace (calcio, Eccellenza), Moselli e quel primo gol pesante: “Dedicato a società, patron e papà”

Pubblicato: Mercoledì, 09 Marzo 2022 - Redazione sportiva

GENAZZANO - Il patron Giuseppe Spinelli lo aveva pronosticato: “Questa squadra reagirà subito, Terracina è stato solo un incidente”. Detto, fatto: in uno dei match più difficili del campionato (classifica alla mano), quello col Ferentino (ex) secondo della classe, l’Audace ha sfoderato una grande prestazione e si è aggiudicata la vittoria per 1-0. A decidere il match è stato l’attaccante classe 2003 Francesco Moselli, al suo primo gol tra i grandi: “Lo dedico alla società che ha creduto in me e in particolare al patron Spinelli, ma ovviamente anche al mio papà Domenico che mi ha sempre sostenuto in questi anni”. Moselli è un prodotto purissimo del settore giovanile dell’Audace: “Sono in questa società da sei anni e già nella passata stagione ero nel giro della prima squadra, ma non avevo esordito. Quest’anno sto trovando spazio e domenica scorsa è arrivata la mia prima rete in prima squadra. Devo ringraziare mister Daniele Scarfini per la fiducia, ma anche il tecnico dell’Under 19 Andrea Moroni che mi ha fatto crescere molto. Anche i compagni mi danno consigli preziosi, su tutti Daniele Scotto Di Clemente. Il mio idolo? Anche se per caratteristiche tecniche sono un attaccante esterno, mi piace tantissimo Dybala essendo juventino”.

Moselli fa un passo indietro per raccontare la pesante vittoria dell’Audace contro il Ferentino: “Ovviamente è stata una gara dura, ma il successo è meritato. Abbiamo giocato un buon calcio e lottato dall’inizio alla fine: la sconfitta di Terracina ci aveva fatto male e volevamo riscattarci. Siamo partiti di slanci e siamo andati in vantaggio a metà frazione, poi prima dell’intervallo siamo un po’ calati. Nella ripresa, però, il loro portiere ha evitato il raddoppio con due grandi parate, mentre noi abbiamo rischiato poco di subire il pari”. L’Audace occupa ora la nona posizione a due punti dalla salvezza diretta: “Ci crediamo fortemente e ci impegneremo fino alla fine per entrare nelle prime sette. Ora avremo tre partite molto complicate, la prima delle quali col Sora secondo: sarà una sfida simile a quella col Ferentino e noi proveremo a giocarci le nostre carte. All’andata perdemmo di misura al 94esimo e quindi siamo fiduciosi di poter fare anche in casa una buona partita”.