Grottaferrata | Protezione Civile: il commissario prefettizio approva il nuovo regolamento

Pubblicato: Martedì, 25 Gennaio 2022 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) - Il nuovo documento valuta le attitudini e le capacità dei singoli per rendere più performante per la popolazione e sicura per gli operatori l’attività nel complesso

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Il viceprefetto Giancarlo Dionisi, commissario prefettizio del Comune di Grottaferrata ha annunciato nel corso di una conferenza stampa l’approvazione del nuovo Regolamento Comunale della Protezione Civile.

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Una comunicazione che il commissario ha voluto condire con alcuni dati caratterizzanti relativi alla Protezione Civile di Grottaferrata: 1000 ore l’anno dedicate all’attività di volontariato e circa 4mila 500 chilometri percorsi da “persone comuni al servizio della comunità”, slogan scelto per presentare il nuovo documento.

Il Comune di Grottaferrata riconosce il valore sociale e l’importanza fondamentale del volontariato nell’attività di Protezione Civile, sia come espressione della società civile che come punto focale della resilienza territoriale.
A tal fine, intende promuovere lo sviluppo di un Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile opportunamente formato, attrezzato ed operativo che possa essere di servizio alla collettività incrementando l’efficienza e l’efficacia del sistema di Protezione Civile.

“Un lavoro che, in special modo dopo gli ultimi due anni vissuti nella pandemia – ha detto Dionisi – merita davvero l’encomio e la gratitudine da parte dei cittadini e delle istituzioni grottaferratesi”.

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In questo contesto assume grande rilevanza il funzionamento efficiente di un Servizio Integrato Comunale di Protezione Civile, in grado di coniugare l’impegno dei Servizi/Uffici e del personale dipendente comunale con quello del volontariato, organizzato appunto nel Gruppo Comunale

Tra le principali novità presenti all’interno dello strumento in base al quale saranno regolate le attività e lo sviluppo del corpo di volontari grottaferratesi vi è l’inserimento di un sistema di crediti formativi annuali (150) che saranno obbligatori per coloro i quali vorranno esercitare l’attività di Protezione Civile in ambito cittadino. Crediti che potranno essere conseguiti a seconda delle capacità e attitudini del singolo volontario, superando così il concetto di monte ore di presenza con l’obiettivo di rendere più performante l’attività.

A presentarle nel dettaglio il comandante della Polizia Locale, dottor Luca Vetri che ha sottolineato come il nuovo regolamento sia in linea con gli aggiornamenti legislativi del 2012 e del 2018 che hanno inserito i tre concetti fondamentali di resilienza, sussidiarietà e partecipazione alla base dell’attività del corpo volontari dello Stato.

“Concetti che devono rispecchiarsi nelle scelte ponderate dell’Amministrazione verso i fattori di rischio che i volontari devono essere messi in grado di monitorare e prevenire”.

Fondamentale in tal senso la gestione dei fondi correlati alle risorse.

In questo senso l’ispettrice Patrizia Badei, referente della Polizia Locale per la gestione e l’organizzazione del servizio di Protezione Civile, ha sottolineato gli investimenti nel corso dell’anno appena concluso grazie ai quali è stato possibile revisionare il parco vetture, rinnovare le divise e acquistare gli stivali e i caschi a norma in particolar modo per l’attività di contrasto agli incendi boschivi (Aib) preponderante nel periodo estivo.

Il volontario, d’altra parte – si legge nelle considerazioni generali in premessa al Regolamento -  è quella persona che, per libera scelta, svolge attività di volontariato a favore della comunità e del bene comune, nell’ambito delle attività e dei servizi di Protezione Civile, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità al fine di prestare, con la sua opera, un servizio utile e rispondendo ai bisogni degli individui e del territorio, senza fini di lucro o vantaggi personali ed esclusivamente per fini di solidarietà.

“Dopo ventitré anni dal precedente con questo Regolamento cambia la concezione della figura del volontario” ha detto il coordinatore della Protezione Civile di Grottaferrata, Carlo Roccatelli.

“Il decreto 81 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicato alla Protezione Civile fa riferimento all’imprevedibilità dei contesti nei quali si trova e all’indeterminatezza dei rischi ai quali il volontario si espone dovendo derogare alle procedure e agli adempimenti in materia di prevenzione e protezione pur osservando e adottando sostanziali e concreti criteri operativi in grado di garantire la tutela dei volontari e delle persone coinvolte. Questo dice il decreto” ha aggiunto Roccatelli.

“Per tali ragioni solo regole chiare e definite che diano luogo a future procedure attuative da scrivere su come operare negli interventi tipo rappresenteranno davvero le prospettive future del nostro Regolamento: garantire la sicurezza agli altri dando la sicurezza in primis agli operatori della Protezione Civile” ha concluso il coordinatore grottaferratese.

All’incontro pubblico sono stati presenti: rappresentanti della Protezione Civile Regionale, una rappresentanza del gruppo volontari di Castel Gandolfo, il comandante della stazione Carabinieri di Grottaferrata, Massimiliano Roccoli, il luogotenente del Gruppo Frascati della Guardia di Finanza, Lucio Lupi. 

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