Elezioni Ciampino | Testa: “Serve campo largo a sinistra. Primarie? Non idonee”
Pubblicato: Domenica, 02 Gennaio 2022 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - L'ex consigliere comunale pone innanzitutto l'accento sulla necessità di fare alleanze nel centrosinistra allargando il più possibile gli orizzonti
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Il nome dell’ex consigliere comunale Mauro Testa, attuale espressione di una lista civica, circola ormai da mesi fra i papabili alla candidatura a sindaco per il centrosinistra. 
Lo psicologo ciampinese ha dalla sua una lunga esperienza amministrativa che lo ha visto già candidato sindaco nel 2014, seppur nel centrodestra ma in quota Partito Socialista Italiano, senza considerare che è risultato essere il candidato in Consiglio Comunale più votato nel 2019, quando appoggiava la coalizione di centrosinistra, con oltre ottocento preferenze personali. L’identikit di Mauro Testa, tuttavia, è affiancato da diversi altri profili che potrebbero ricoprire la carica di candidato sindaco.
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Ilmamilio.it ha tagliato la testa al toro scambiando quattro chiacchiere con il diretto interessato.
Si parla tanto di Lei. È gossip o metterebbe concretamente a disposizione il suo tempo e la sua esperienza per un incarico così prestigioso ma allo stesso tempo gravoso, viste le difficoltà amministrative che presenta il Comune di Ciampino?
“Essere il sindaco di una città importante come Ciampino è, come sottolineate voi, sicuramente prestigioso ma i problemi da risolvere sono tanti e il compito è davvero gravoso. Ritengo che un sindaco da solo possa ben poco e solo un’azione corale con persone che parlano la stessa lingua e condividono interamente lo stesso programma, possa davvero fare la differenza e raggiungere i risultati che la cittadinanza si aspetta. Ma è anche necessario che la persona a cui il centrosinistra affiderà la candidatura debba essere integro moralmente, competente a livello amministrativo e capace di tenere insieme e sostenere con forza le istanze riformiste, progressiste ed ecologiste per le difficili prove che a Ciampino si dovranno affrontare in futuro che è, da parte della cittadinanza, pieno di aspettative. Se ci sono le condizioni di un campo largo di alleanze con spinta riformista, progressista ed ecologista, entusiasmo e piena condivisione di un programma si potrà ragionare e a quel punto tutte le soluzioni sono possibili”.
Le primarie di centrosinistra sono una soluzione per la scelta del candidato sindaco?
“Le primarie sono uno strumento presente nello statuto del Partito Democratico che naturalmente rispetto, ma che, personalmente, non ritengo idoneo perché, mai come in questo momento, il centrosinistra ha bisogno di unità e compattezza e le scorie di una competizione tra alleati avrebbe come risultato una frammentazione ed una divisione che non è sostenibile. I partiti politici ed i movimenti civici, che faranno parte della coalizione, dovranno mostrare compattezza al loro interno e restituire all’esterno capacità di scelta, serenità e coesione. Insieme dovranno individuare la persona e la squadra che meglio possono rappresentare le istanze cittadine e contribuire alla stabilità politica ed amministrativa di cui Ciampino ha davvero bisogno”.
Più di qualcuno vede il centrosinistra favorito, complice le note ed ormai annose frizioni della destra che hanno anche portato alla caduta dell’amministrazione Ballico. Pensa sia un quadro reale?
“Sicuramente la caduta della giunta Ballico ha una connotazione politica ma anche amministrativa, che il centrosinistra dovrà assolutamente evitare di ripetere. Sono evidenti a tutti le questioni politiche e le condizioni di cui parlate, perché il centrodestra non è riuscito a tenere insieme una maggioranza entusiasta e che per la prima volta poteva governare Ciampino. Insieme a queste però non bisogna dimenticare le questioni amministrative frutto di malcontento cittadino e che le recenti bocciature da parte di enti sovraccomunali hanno evidenziato. Devo però riconoscere che, a differenza di tre anni fa, il centrodestra potrà proporre come candidato una persona che si è fatta conoscere e che non è più un’illustre sconosciuta per cui nel centro sinistra le parole competenza, integrità morale, capacità oratoria, moderazione, conoscenza della macchina amministrativa e popolarità dovranno essere il faro illuminante per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, da contrapporre al centrodestra, per tornare al governo della città.
