Ciampino | Matteo Prosperi, tra Parigi e i Castelli: "Riconoscimento per le professioni dello spettacolo"
Pubblicato: Mercoledì, 22 Dicembre 2021 - Giulia Bertotto
CIAMPINO (attualità) - L'attore: "Spero che il nostro mestiere e quindi l'importanza della cultura, venga concretamente riconosciuto al più presto anche in Italia"
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Ilmamilio ha intervistato Matteo Prosperi, attore di talento, adottato dalla comunità di Ciampino dove vive da diversi anni.
Matteo Prosperi, dall'agro Pontino, passando per Torino, calcando i palchi di Parigi e ora cittadino di Ciampino. Una carriera brillante e itinerante.
“Sì, sono nato e cresciuto nell'Agro Pontino, ma vivo ormai da diversi anni a Ciampino con la mia compagna -sul palco e fuori - Paola Giglio. Mi sono laureato al Dams di Roma poi diplomato a Torino alla scuola del Teatro Stabile. Un paio di anni dopo il diploma ho fondato una compagnia con altri colleghi, la Sus Babi Teatro, durata fino al 2019. Con la mia prima compagnia abbiamo portato in scena ad Albano e a Velletri i sonetti di Shakespeare con Sonnets, una sorta di concerto rock ispirato ai sonetti del grande drammaturgo.
In questi anni ho sempre portato avanti il lavoro in teatro ma parallelamente ho investito molto anche sulla formazione; ho studiato danza contemporanea e le arti circensi. Non sono un danzatore come non sono un circense, ma queste discipline corporee e i loro linguaggi estendono la mia capacità artistica e potenziano la mia percezione corporea, risultando preziosi anche in scena. Ho sempre lavorato come scritturato ossia quando un teatro produce uno spettacolo con un regista e l'attore entra a far parte di quell'equipe artistica. Uno spettacolo al quale sono molto affezionato è Romeo e Giulietta di Gigi Proietti, figura straordinaria iconica della romanità ma amata in tutto il paese, un talento universale. Una persona straordinaria dal punto di vista teatrale e umano”.
Quali sono i progetti attuali e i quelli in cantiere?
“In questo momento, con Paola Giglio, stiamo portando nelle sale il secondo spettacolo scritto proprio da lei, Interno camera, inserito nel progetto SCRITTURE di Lucia Calamaro. Questo spettacolo ha vinto una residenza teatrale gestita da Artisti Associati di Gorizia e ha in seguito debuttato a Venezia.
Alla fine di dicembre sarò a Parigi e a Rouen: infatti già dall'anno scorso ho iniziato a lavorare in Francia e quest'anno tornerò a Parigi con il teatro Champs-Élysées, il quale ha acquisito uno spettacolo italiano -nel quale già recitavo- dal titolo Rigoletto, les mystères du Théatre.
Per questo sono molto grato al regista francese Olivier Letellier, con il quale ho lavorato a Cascina, vicino Pisa, per portare al pubblico la versione italiana di un suo spettacolo storico, il quale vanta una tournée di 15 anni. Grazie alla borsa di studio Torno subito ho avuto l'opportunità di lavorare con lui per due spettacoli dal titolo: Nathan Longtemps e Bastien Sans Main, anche come aiuto regia, immergendomi nel clima teatrale francese.
In Francia il mestiere dell'attore viene apprezzato e premiato nella sua professionalità, a differenza del nostro paese dove spesso manca non solo di legittimazione sociale, ma dove vengono anche disattesi i diritti del lavoratore, sul piano della retribuzione e delle garanzie di tutela e sicurezza. In Francia l'impegno e il valore di questa figura, vengono valorizzati. Spero che il mestiere dell'attore e quindi l'importanza della cultura, venga concretamente riconosciuto al più presto anche in Italia”.
