La Rustica RRdP (calcio, Eccellenza), Petrizza: “Dobbiamo migliorare nella lettura delle partite”

Pubblicato: Mercoledì, 01 Dicembre 2021 - redazione sportiva

ROMA - Un’altra sconfitta di misura per il La Rustica RRdP contro una squadra di vertice del campionato di Eccellenza. Domenica la formazione di mister Nunzio Iardino ha ceduto 2-1 sul campo dell’Indomita Pomezia, ma anche stavolta è uscita dal campo a testa alta. “Abbiamo giocato i primi 35’ in modo molto positivo e siamo andati in vantaggio con Piccirilli – dice il difensore classe 1999 Andrea Petrizza - Inoltre ci è stato annullato anche un gol per un fuorigioco dubbio, poi nel finale di primo tempo l’Indomita ha pareggiato e a inizio ripresa ha siglato il gol del sorpasso. Subito dopo ci è stato annullato un altro gol per un fuorigioco inesistente, poi nell’ultima mezz’ora abbiamo spinto sfruttando anche la nostra condizione fisica che esce quasi sempre nei finali, ma purtroppo non siamo riusciti a trovare il gol del pareggio”.

Gli episodi arbitrali non hanno certo aiutato il La Rustica RRdP fino a questo momento della stagione: “Personalmente non me la prendo mai con gli arbitri, anche se chiaramente certi episodi possono cambiare l’inerzia delle partite. Noi dobbiamo pensare a migliorare le nostre prestazioni, lavorando in particolare sulla mentalità e sulla lettura delle partite. E’ chiaro che, essendo un gruppo molto giovane, certi difetti possono essere normali, ma la classifica attuale non rispecchia l’impegno e le prestazioni della squadra e quindi dobbiamo fare di tutto per migliorarla”. Domenica il calendario offre al gruppo capitolino una ghiotta occasione: “Ospiteremo il Cantalice e sarà una gara fondamentale perché si tratta di uno scontro diretto. Vincendo toglieremmo punti a una concorrente oltre che guadagnarli noi, inoltre un successo aiuterebbe il morale e l’autostima del gruppo”. La chiusura di Petrizza, ex Almas, è sui motivi che l’hanno portato ad accettare il La Rustica RRdP: “Appena ho parlato col presidente Tonino D’Auria sono stato convinto dal suo modo di vedere il calcio. E’ una bravissima persona e un dirigente appassionato, ho legato tantissimo con tutto il gruppo e lo staff tecnico e dirigenziale: salvarci sarebbe come vincere un campionato”.