Moonrock: caratteristiche ed effetti della versione light
Pubblicato: Mercoledì, 24 Novembre 2021 - redazione attualitàROMA (attualità) - Un derivato light della cannabis
ilmamilio.it
Nel variegato mercato dei derivati ‘light’ della cannabis spicca il Moonrock, un prodotto che incontra il gusto soprattutto dei palati più raffinati, per via delle sue peculiari caratteristiche aromatiche. In questo articolo vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Come nasce il Moonrock
Le origini del Moonrock risalgono agli anni Novanta; il nuovo prodotto vide la luce dalla commistione della cultura della cannabis con l’universo dell’hip-hop. Furono due i principali artefici della creazione di quella che, fin da subito, venne ribattezzata come “la marijuana più potente del mondo”: Kurupt, rapper ed ex vice presidente della Death Row Records (poi divenuto un guru della marijuana), e il musicista Dr. Zodiak. I due decisero di creare la propria varietà di Moonrock che, da allora, divenne estremamente popolare. Successivamente, “Dr. Zodiak” è diventato un brand, il cui merchandising ad oggi ruota principalmente attorno ai prodotti a base di CBD (uno dei principi attivi estratti dalla cannabis) come, ad esempio, cartucce di aromi per i dispositivi da svapo ma anche gomme e caramelle.
Cos’è e come viene prodotto
Una moonrock (in inglese, “roccia di luna”) è un’infiorescenza di cannabis, impregnata di olio estratto dalla stessa pianta e ricoperta di kief tritato, un altro derivato della cannabis, simile all’hashish ma essiccato e filtrato in maniera grossolana. Il processo di lavorazione conferisce al prodotto finale il caratteristico aspetto brillante e granuloso, da cui la denominazione di “moonrock”. La combinazione di hashish e marijuana fa sì che tale prodotto presenti un elevato tasso di THC - il principio psicoattivo presente nei derivati della cannabis - che ne amplifica gli effetti stupefacenti.
La versione ‘light’ del Moonrock
In Italia è in vigore una legge (la n. 242 del 2016) che autorizza liberamente la coltivazione della cannabis sativa L., l’unica varietà di questa pianta iscritta nel registro europeo delle specie coltivabili. La normativa, recante “disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”, consente di ricavare, tra gli altri, alimenti e cosmetici dalla canapa, purché tali derivati siano ottenuti nel rispetto delle norme di settore. In aggiunta, per gli alimenti, il Ministero della Salute ha fissato un limite massimo di THC consentito, pari a 2 mg per chilo (nei semi, nelle farine e negli integratori) e a 5 mg per chilo negli oli. I prodotti che rispettano tali limiti vengono, in maniera informale, indicati come ‘light’, ovvero “leggeri”. La percentuale di THC prossima allo zero li rende, difatti, innocui, poiché sono privi di effetti psicotropi e non provocano assuefazione.
La marijuana e l’hashish legali, ossia ottenuti dalla cannabis sativa L., vengono utilizzati dai produttori specializzati per creare una versione light del Moonrock, in grado cioè di rispettare i parametri relativi alle concentrazioni massime consentite di THC. Tali prodotti sono reperibili presso i negozi che vendono cannabis legale oppure tramite e-commerce specializzati come Prodotti Cannabis. Affidandosi a canali di acquisto trasparenti e certificati, si ha la garanzia di comprare un prodotto sicuro e a norma, oltre ad evitare possibili ripercussioni di ordine legale.
Gli effetti della Moonrock light
Essendo quasi del tutto privo di THC, il Moonrock light non sortisce effetti stupefacenti. Esso, infatti, viene apprezzato principalmente per le note aromatiche, ricche di sfumature agrumate che si mescolano alla connotazione leggermente acre dell’hashish legale. In aggiunta, questo prodotto conserva le caratteristiche tipiche dei derivati light della cannabis; esso funge da rilassante, in grado di alleviare la fatica, lo stress e il dolore muscolare, nonché di conciliare il sonno per chi soffre di disturbi del riposo. Nonostante gli effetti rilassanti e sedativi siano tendenzialmente molto blandi, ciascun individuo reagisce in maniera specifica alle sostanze; ragion per cui, si consiglia di non abusarne, né di considerarle alternative ai farmaci.