Anzio | Video su Instagram: ragazzo getta i pezzi del computer in mare. Segnalazione della associazione Plastic Free
Pubblicato: Martedì, 02 Novembre 2021 - redazione attualitàANZIO (attualità) - Oltre al computer viene gettato in mare anche altro materiale domestico in plastica, gesto condannato dai volontari dell' associazione Plastic Free che operano in tutto il mondo per ripulire dalla plastica i mari e le spiagge.
ilmamilio.it
L'Associazione Plastic Free segnala un video che immortala dei giovani fare cose molto gravi al porto di Anzio. Ripreso da un amico, un ragazzo, consapevole di fare una cosa illecita e grave contro l 'ambiente, si copre il volto con il cappuccio della felpa e nella notte getta un monitor e altri pezzi di un vecchio computer nel mare al Porto di Anzio. Divertito, e con telefono in mano, l’amico filma tutto e posta il video su Instagram.
Video che ha fatto il giro dei social e di whatsapp fino ad arrivare alla Capitaneria di Porto, alla Polizia e ai Carabinieri. I due stolti ragazzi hanno così sfidato le autorità visto che al porto ci sono diverse caserme, tra finanza, guardia costiera, capitaneria di porto, carabinieri. La segnalazione arriva dall' associazione Plastic Free di Anzio. Per chi getta materiale plastico e inquinante in mare è previsto dalle leggi in vigore l’arresto fino a 30 giorni e una multa fino a 400 euro.
Ora tutta la comunità anziate e non solo ferita da tale sfregio ambientale verso il porto di Anzio si aspetta che vengano identificati e arrestati gli autori come prevede la legge. Tra l'altro, gesto pubblicato mentre i Capi di Stato si riunivano a Roma per il G20 per cercare di salvare il pianeta dall' inquinamento, emissioni velenose e altri scempi ambientali, loro hanno agiti, contribuendo al dibattito , gettando oggetti nel mare della città in cui vivono, dimostrando tutto il proprio valore umano e la loro incivile spietatezza.
Oltre al computer viene gettato in mare anche altro materiale domestico in plastica, gesto condannato duramente da tutti i residenti, pescatori, ristoratori, negozianti, amministrazione comunale, e dai volontari dell' associazione Plastic Free che operano in tutto il mondo per ripulire dalla plastica i mari e le spiagge.
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