Rocca di Papa | Scuole, minoranze contro Giunta Cimino: "Improvvisazione e disorganzzazione"
Pubblicato: Lunedì, 01 Novembre 2021 - redazione politica
ROCCA DI PAPA (attualità) - Al centro della polemica il possibile spostamento di alcune classi dei Campi al Pocek
ilmamilio.it
Polemica a Rocca di Papa sul tema scuole. La scorsa settimana è stata inoltrata da parte del Gruppo Amo Rocca di Papa la richiesta di convocazione urgente della Commissione Scuola, per discutere del presunto trasferimento, dal prossimo 20 novembre, delle classi elementari dei Campi, di Annibale alla scuola media 'Pocek', nei pressi di Piazza della Repubblica. Sul tema si è mostrato molto critico anche il gruppo consiliare del Partito democratico.
"La decisione sembrerebbe essere stata assunta da questa amministrazione - dicono da Amo Rocca di Papa - senza alcun preavviso e, soprattutto, senza tener conto delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie che, dopo diversi stravolgimenti dovuti all'emergenza sanitaria, saranno costretti a nuovi cambiamenti ad anno scolastico già iniziato!
È questo, l'ennesimo biglietto da visita di chi agisce senza alcuna programmazione e con molta improvvisazione".
Secondo le minoranze già dal 25 agosto scorso, era noto all'amministrazione che il Ministero avrebbe stanziato dei fondi in favore del nostro Comune: c si domanda, dunque, perché non mettere in campo tutte le azioni possibili per evitare una simile decisione ad anno scolastico già iniziato.
Chiesta inoltre la discussione su quelli che vengono considerati dei temi urgenti: viabilità; trasporto pubblico; organizzazione scuola e famiglie; sicurezza. Il Pd in particolar modo ha sottolineato con in merito a questa decisione ci sia comunque il grande problema del distanziamento anti contagio da covid. "Bisogna - afferma il Gruppo consiliare - anche considerare che quella dei Campi è una scuola di prossimità: non tutte le famiglie possono accompagnare i figli con la macchina fino a Pocek semplicemente perché non ce l'hanno.
Proprio per questo sarebbe stato meglio trovare una soluzione di prossimità, soprattutto mettendo al primo posto il dialogo con le famiglie coinvolte a tutela dei minori, la parte lesa di questa improvvisazione".
