Grottaferrata | Italia Nostra - Lengheru: "Creiamo un Parco regionale agricolo"

Pubblicato: Mercoledì, 27 Ottobre 2021 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) - "Capiamo che non è intenzione di questa amministrazione procedere verso una nuova pianificazione, e che si preferisce avere le mani libere sul territorio"

ilmamilio.it - nota stampa

Nella vana attesa di un nuovo Piano Regolatore Generale di Grottaferrata, che da come si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale sulla mozione della Città al Governo “Avvio della Pianificazione Urbanistica”, capiamo che non è intenzione di questa amministrazione procedere in quella direzione, e che si preferisce avere le mani libere sul territorio.

gottodoro mamilio

 

Prendiamo spunto, invece, da quello che si sta muovendo in Regione Lazio e comuni limitrofi, è notizia recente che è stato approvato l’allargamento del Parco dell’Appia Antica, al Parco dei Castelli Romani, per creare un’unica area di alto interesse ambientale ed archeologico.

La nostra proposta è la creazione di Parco Agricolo Urbano, che partendo dall’Abbazia di Grottaferrata, inglobi l’uliveto dei frati, l’area già agricola di Capodarco, il convento delle suore Francescane con la loro area agricola, il Vallone, che partendo dagli Orti Sociali scenda verso Valle Marciana con l’area di archeologia industriale (Mola di S. Bartolomeo, Cartiera di sopra e Cartiera di sotto, la ferriera, ecc.), che costituisca un corridoio verde, usufruibile dai cittadini di Grottaferrata, verso l’area di Tuscolo / Molara, dove presto presenteremo un progetto di salvaguardia e valorizzazione della Via Latina.

Corridoio di altissimo valore ambientale. vivace3 banner ilmamilioFarmacia Pratone1 grottaferrata ilmamilio

Questo oltre a salvaguardare le aree verdi e agricole di Grottaferrata, permetterebbe attraverso la via di transumanza che da Tivoli (Valle dell’Aniene) conduceva ai pascoli del litorale romano, il cui basolato è ancora visibile in via della mola Cavona, la cui mola visibile dalla strada con i suoi archi del condotto idrico, meriterebbe di essere salvaguardata e valorizzata, costituendo una testimonianza del valore archeologico industriale che dal medioevo, ed anche prima in periodo romano, era costituito dal corso dell’Acqua Mariana.

U LENGHERU NERU ITALIA NOSTRA – Sezione Castelli Romani"

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