Inquinamento acustico a Roma: un problema annoso

Pubblicato: Venerdì, 22 Ottobre 2021 - redazione attualità

finestre antirumore ilmamilioROMA (attualità) - Un consiglio utile per proteggersi tra le mura domestiche e non solo

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Quello dell’inquinamento acustico è un problema molto rilevante nelle metropoli, e Roma non è da meno, anzi la Capitale è con ogni probabilità la città più rumorosa d’Italia.

Il report di Legambiente Italia

Non occorrono particolari statistiche per affermare che Roma sia una città rumorosa, tuttavia una conferma assolutamente autorevole è giunta, negli scorsi anni, da Legambiente Italia.

In un dossier dal titolo emblematico, “Roma fuori decibel”, il quale può essere consultato integralmente a questo link, sono messi in evidenza dei dati tutt’altro che confortanti.

Su 78 monitoraggi effettuati in città da Legambiente Italia, infatti, oltre la metà delle rilevazioni ha messo in evidenza dei livelli di rumori superiori rispetto ai limiti di legge.

Nello specifico, il 54,5% delle rilevazioni ha ecceduto i limiti, e nel 74% di tali casi sono stati riscontrati dei picchi di chiasso definiti “fuori controllo”; un problema, questo, che non di rado riguarda anche le ore serali e notturne.

Gli accorgimenti da parte delle amministrazioni

Non c’è dubbio, dunque, sul fatto che Roma debba migliorare da questo punto di vista, e proprio in tale ottica va sottolineato il fatto che Roma Capitale si sia dotata di uno specifico regolamento finalizzato ad attenuare l’inquinamento acustico.

Come si può notare sul sito Internet istituzionale del Comune di Roma, l’amministrazione capitolina prevede un servizio dedicato in maniera specifica al rilascio di pareri obbligatori in materia di acustica ambientale, relativo sia ad istanze pubbliche che private.

L’attenzione nei confronti dell’inquinamento acustico, dunque, è cresciuta, a Roma proprio come in altre città d’Italia, ed è assolutamente importante fronteggiare la questione con tutta l’attenzione del caso.

I rischi dell’inquinamento acustico

L’inquinamento acustico, infatti, è un problema estremamente serio e non di rado trascurato: gli effetti negativi che esso può comportare per la salute, infatti, sono molteplici.

Diversi studi scientifici hanno infatti evidenziato come l’esposizione costante ad inquinamento acustico comporti sensazioni di stress, ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, condizioni che se protratte nel tempo possono purtroppo implicare l’insorgere di patologie molto serie, riguardanti ad esempio il muscolo cardiaco o la circolazione.

Dal momento che gli effetti negativi dell’inquinamento acustico non sono “diretti”, come lo possono essere altri tipi di problemi di salute, può spingere a sottovalutarli, ma questo come detto è un problema serissimo e meritevole di tutta l’attenzione del caso anche perché, per l’appunto, tende ad essere subdolo.

Al di là delle disposizioni di natura comunale, è fondamentale che anche i cittadini acquisiscano consapevolezza del problema e cerchino di proteggersi dal medesimo nel modo più efficace possibile.

Come proteggersi dall’inquinamento acustico

Chiaramente, non è semplice proteggersi dai rumori nel mentre si cammina in città o nei mezzi pubblici, quel che si può fare però è migliorare l’isolamento acustico della propria casa, la quale è senza dubbio il luogo più importante dal punto di vista del benessere acustico.

Come fare? Senza dubbio è importantissimo l’isolamento acustico delle finestre, quindi è bene installare serramenti con ottime capacità di coibentazione termica come quelli di FinestreAntirumore.

Se i rumori esterni sono particolarmente forti o se provengono da una parte specifica, come può essere ad esempio il piano inferiore dell’edificio, si può pensare anche di realizzare dei sistemi di isolamento installando degli appositi pannelli.

Può bastare davvero poco, dunque, per godere del dovuto silenzio nella propria abitazione, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di benessere.