Prima Frascati: “Importante vincere al primo turno con Francesca Sbardella sindaco”

Pubblicato: Martedì, 28 Settembre 2021 - Redazione politica

FRASCATI (politica) - La lista ribadisce l'importanza di una coalizione solida e compatta

ilmamilio.it - nota stampa 

Riceviamo dalla lista “Prima Frascati” per Francesca Sbardella sindaco e pubblichiamo.

“L’elemento che è mancato a Frascati nella politica locale, durante il decennio trascorso, è stata la compattezza del quadro istituzionale delle coalizioni uscite vincenti dalle urne.

Le responsabilità di questa debolezza non è imputabile solo ai partiti ma ai sindaci, incapaci di dare avvio ad un sistema di cambiamento del metodo di governo della città. sbardella banner ilmamilio

Alle difficoltà di tenere insieme le maggioranze, per frantumazione delle eterogenee coalizioni, si è aggiunta quindi la colpa, solo loro, delle scelte con chi fare aggregazione avvenuta prima del voto e poi dopo quando, sopravvenute necessità numeriche esigevano di fare i rattoppi e aggiustamenti per rimanere in piedi. Segno che l’impronta era personalistica e di restare alla guida di qualsiasi maggioranza a tutti i costi e non di tutelare gli interessi della città. Questo si è verificato così limpidamente nel recente passato, da causare due consecutive interruzioni di consiliature e due conseguenti commissariamenti non riflettendo che, tra le cause determinanti, c’è stata l’incapacità della costruzione del fondamentale rapporto di gruppo e quindi il rispetto tra le persone.

Si è assistito inoltre alla assuefazione di costume, ipocrita, dove nessuno voleva litigare con l’avversario mantenendo quel formale falso rispetto di facciata che serve a far capire all’altro che c’è sempre una possibilità di un futuro dialogo e quindi: …io sto di qua ma… se ti servo? Mai una totale, sana presa di distanza dove, specialmente in chi non è formato mentalmente a rispettare persone e impegni, si sviluppa questo colpevole atteggiamento, sempre più diffuso.

Si è trattato probabilmente di un segno dei tempi, ricordando come l’assenza dei partiti nel ruolo di forze garanti, che del verificarsi di episodi di disobbedienza al voto, se non per abbandono, non ha dato più sicurezza del controllo su quello che accadeva in aula.

Il parterre delle coalizioni mostra come ormai siano normalizzate le aggregazioni di forze che raggruppano persone di orientamento diverso già nella fase della formazione delle liste ed il raggiungimento di accordi con civiche improvvisate che sono pezzi di partito usciti da quello avversario o che si collocano, nell’una o nell’altra sponda, spesso generando sempre di più la distruzione o l’indebolimento di quelli storici e generando anche la perdita di quella forma di rispetto, sia nell’acquisire che nell’ allontanare i soggetti più abili od agili nel fare spostamenti, alimentando ancor di più questo fenomeno.

Ed allora come non evidenziare come sia basilare che la solidità di una coalizione debba necessariamente fondarsi sul principio della saldezza del gruppo, la quale si fonda a sua volta attraverso il rispetto reciproco?

Non ci vuole molto a fare degli esempi e rendersi conto che una sola è la strada maestra per evitare questi incresciosi fenomeni: la vittoria al primo turno!!!

Occorrerebbe quindi e di contro, che l’elettorato correggesse lui questa stortura ormai sempre pericolosamente presente, capendone la necessità e facendo semplicemente solo la scelta più opportuna per la città al primo turno, vale a dire votando in modo che non ce ne debba essere un secondo, ragionando come se questa possibilità non ci fosse poiché, in fondo essa, è una scelta secondaria e non la prima. Questo richiamo al voto riservato solo ai due candidati superstiti ha mostrato di essere un’altra delle cause di incerto decollo delle amministrazioni del vincitore, col ricorso alla rivoluzione degli accordi fatti o da fare.  Per rimediare a questo l’elettore può solo scrutare con maggiore attenzione all’interno delle coalizioni e scovare, oltre che all’interno delle formazioni di partito, tra quelle liste civiche consolidate, quelle che presentano i candidati migliori e votarle. Questa scelta consentirebbe evidentemente di avere consiglieri di migliore qualità, preparazione o capacità di crescita, con la certezza di escludere quelle silenti mummie o balbettanti rappresentanti del popolo che non sanno nemmeno rispondere al dovere di restare seduti in aula ad imparare, dimostrando che a costoro interessa evidentemente altro. Ma occorre capire che anche votare è necessario!

Per avere inoltre una Amministrazione forte, stabile e che faccia finalmente le cose, è fondamentale che essa possegga anche reali capacità di attrazione di forme di finanziamenti per investimenti, cosa che la renderebbe salda. Anche per questo, stia attento l’elettore a non assecondare le sirene che sull’onda di riscatti personali o forme di gestione assolutistiche chiedono voti alimentando solo la politica del favoretto personale di prima necessità, non possedendo questa capacità di collegamenti istituzionali essenziale con chi può concederli, oppure vengono a chiedere il voto solo per un effimero legame ad una fede politica, ritrovata per l’occasione e non per militanza.

Cittadini di Frascati, occorre rendersi conto che stavolta si vota per necessità, per dare alla città una guida stabile, che ormai sarà certamente al femminile, dopo la bocciatura certificata dell’ultimo ex. Ed allora che sia preferita la persona il più possibile garante di questa obbligatoria stabilità di cui Frascati ha assoluto bisogno dopo gli anni traballanti trascorsi e credibile, nella capacità di ottenimento dei sostegni adeguati da Regione, Governo Nazionale o Enti privati, uniche possibili fonti dalle quali attingere per avviare quei progetti di rilancio che tutti scrivono nei programmi ma che autonomamente non si avrebbe la capacità e la forza di sostenere e realizzare.

Prima Frascati, per raggiungere questo obiettivo di gestione concreta ha puntato sulla qualità dei candidati, offrendovi l’occasione di votare persone capaci, come lo sono professionalmente nei loro variegati settori ove operano e che, da eletti, saranno fedeli alla candidata a sindaco Francesca Sbardella, augurandosi di aiutarla, in modo determinate a vincere, ricevendo subito come in passato, quel consenso di stima al primo turno utile a non far scricchiolare la coalizione in conseguenza di successivi accordi che ne potrebbero minare la compattezza raggiunta”.

LISTA PRIMA FRASCATI

Brancaccia Matteo, giovane imprenditore edile; Ceccarelli Chiara, operatrice domestica; Cera Barbara, inprenditrice settore ristorazione; Cesarotti Stefano, imprenditore settore auto; Ciano Alfredo, imprenditore settore ristorazione; Ciattaglia Tamara, mamma, operatrice presso grande distribuzione; Cimmino Damiano,consigliere comunale uscente; Collacchi Alberto, imprenditore editoria e vendita libri; De Sanctis Francesco, enologo, produttore vini; Fortini Roberto, commercialista esperto settore patrimoniale; Lisi Alfonso, medico di chirurgia generale, ex Primario Ospedale San Sebastiano di Frascati; Loggello Virginia, studentessa universitaria; Pelliccia Gianmauro, medico di otorino laringoiatra, ex Primario Ospedale San Giovanni; Sardini Alberto, ottico, commerciante in storica attività locale; Vlad Corina, responsabile centralissima attività somministrazione; Zerbini Serena, architetto.