Grottaferrata | L'attacco di Italia Nostra e Lengheru: "Chi decide la politica urbanistica a Grottaferrata?"
Pubblicato: Venerdì, 24 Settembre 2021 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Il forte interrogativo alla Giunta Andreotti delle associazioni
ilmamilio.it - nota stampa
"Lunedì 20 settembre 2021, c’è stata la comissione congiunta dell’Urbanistica e Lavori Pubblici, ed al primo punto dell’Ordine del Giorno, c’era la discussione sulla variante urbanistica di “Via delle Vascarelle” ed altri punti riguardanti altrettante varianti, al Piano Regolatore Generale.

Noi delle Associazioni U Lengheru Neru e Italia Nostra – Sezione Castelli Romani abbiamo seguito i lavori della commissione in streaming, e siamo rimasti colpiti, e anche un po' esterrefatti, della discussione che si è sviluppata sull’argomento.
Il nostro stupore è stato quello di non aver capito chi decide la politica urbanistica di Grottaferrata:
Dalle affermazioni di tutti i partecipanti alla commissione, Sindaco in testa, abbiamo capito che tutti i partiti e consiglieri comunali sono contrari alla variante di Via delle Vascarelle, e che quindi a rigor di logica basterebbe portare la variante in Consiglio Comunale, respingerla, in quanto svantaggiosa per gli interessi del paese, e passare ad altro argomento.
Anche perché viste le innumerevoli varianti di piano Regolatore Generale, presentate da privati, sarebbe utile e risolutivo, dare un segnale forte, che ribadisca che l’assetto del territorio spetta al Consiglio Comunale, ed ai cittadini, nelle forme previste dalla legge e non ai privati che stravolgono anche il vecchio Piano Regolatore con tutte le proposte di variante, ancorchè legittime, (vedi: Villa delle Querce, Vascarelle, Via Anagnina, Mitreo, ecc.).

Nella commissione abbiamo sentito varie posizioni dei partecipanti, posizioni che vorremmo commentare in questo articolo:
La posizione del tecnico comunale Arch. Aldo Zichella, che in merito alle osservazioni fatte dai cittadini, attraverso Associazioni (Italia Nostra – sez. Castelli Romani, U Lengheru Neru, il Cotag, Grottaferrata Sostenibile, il Partito Democratico, Fare Rete, ed un cittadino singolo), è stata quella che le osservazioni presentate sono da considerare inammissibili, in quanto molte delle osservazioni presentate, sarebbero state trattate già precedentemente nelle Conferenze di Servizio, e che, comunque, non tali da modificare o far riaprire i termini di detta conferenza;
Contro questa tesi la Città al Governo ha preso una posizione forte chiedendo di conoscere la posizione dei cittadini, fatte attraverso le associazioni, e di leggere in commissione le suddette osservazioni.
La posizione del Sindaco, che crediamo rappresenti la posizione della sua maggioranza, è stata quella espressa già in Consiglio Comunale, con la reiterazione di una richiesta di un parere legale, e sul rischio che il presentatore della variante, in caso di diniego, potesse citare il Comune di Grottaferrata per danni miliardari; inoltre, che sulla competenza del parere dato in Conferenza di Servizi, dalla Regione Lazio, e impugnato dalla Città Metropolitana, egli si era fatto parte attiva sollecitando la stessa Città Metropolitana a fissare l’udienza al TAR Lazio.
Su queste posizioni, vorremmo esprimere, il nostro parere chiarendo il nostro punto di vista:
Le osservazioni fatte dai cittadini, attraverso le Associazioni, vanno rispettate. Esse non hanno lo scopo, preciquo, di riaprire i termini o le conclusioni della Conferenza di Servizi (che come vediamo dall’impugnativa della Città Metropolitana non è il verbo divino), esse rappresentano, al di là delle osservazioni tecniche, che pure sono prospettate, la posizione di moltissimi cittadini e vanno considerate come una volontà nei confronti della modifica del territorio fatta attraverso varianti;
Il parere favorevole espresso dalla Regione Lazio, in sede di Conferenza di Servizi, ancorchè contestato dalla Città Metropolitana, non è un lasciapassare a costruire come molti tentano di interpretare, ma come prevede l’iter procedurale ed il Consiglio di Stato in numerose sentenze:
….. La proposta di variazione dello strumento urbanistico assunta dalla conferenza di servizi è da considerare alla stregua di un atto di impulso del procedimento volto alla variazione urbanistica e non risulta vincolante per il Consiglio Comunale, che conserva le proprie attribuzioni e valuta autonomamente se aderirvi ….. inoltre, la variante urbanistica deve contenere e rispondere, come prevede la legge, ad un primario interesse pubblico, che non risulta evidenziato e motivato, dagli atti a disposizione;
Alla luce di queste argomentazioni, non si capisce come il Sindaco continui a fare osservazioni, sul risarcimento dei danni, concetto affermato e reiterato (Consiglio Comunale, Commissione Urbanistica / LL PP, intervista al giornale on line LA RIVINCITA, ecc), che assume una valenza quasi intimidatoria e di subornazione nei confronti dei consiglieri comunali; inoltre egli continua a prospettare pareri legali; quando basterebbe chiedere, in primis, l’ausilio del Segretario Comunale, ai sensi dell’art. 97 d.lgs n. 267/2000 ed alla circolare n. 18/1997, al fine di chiarire all’Amministrazione ed al Consiglio Comunale i termini degli obblighi e responsabilità delle decisioni da adottare in merito;
Relativamente alle sollecitazioni, fatte dall’Amministrazione alla Città Metropolitana sul ricorso di competenza, che ad oggi sono senza risposta, riteniamo che essendo il Comune parte attiva nella Conferenza di Servizi, se ritiene importante e derimente questo ricorso al TAR Lazio, si costituisca nel citato giudizio, chiedendo la riunione dei procedimenti e sollecitando la decisione, visto che la causa giace dormiente, innanzi al Giudice Amministrativo, in quanto nessun ne ha chiesto la discussione;
Noi riteniamo che questo turbine di obiezioni, di considerazioni, di distinguo, non abbiano ragione di esistere, se come dichiarato, da tutte le forze politiche e dalla stessa Amministrazione, attraverso le dichiarazioni del Sindaco, tutti sono contro questa variante al PRG; si concluda la Commissione Urbanistica / Lavori Pubblici con un parere negativo, e si vada rapidamente in Consiglio Comunale rigettando la variante urbanistica.
Se invece come temiamo questo balletto nasconda una volontà dilatoria in attesa di tempi più favorevoli (a pensar male è peccato …..),, è bene portare la variante in Consiglio Comunale, affinchè la verità venga a galla, ed i cittadini possano comprendere le intenzioni, e gli eventuali giochi dei singoli consiglieri.
Concludendo e rispondendo alla domanda del titolo di questo articolo, risulterebbe che a decidere della politica urbanistica di Grottaferrata, sono:
La conferenza di servizi, con i membri neanche d’accordo fra di loro;
Un imprenditore che legittimamente propone una variante di PRG;
Dei tecnici comunali, che come affermato anche dal Sindaco, hanno ignorato e proseguito l’iter della Conferenza di Servizi, senza che il tutto sia stato approvato ed autorizzato dal Consiglio Comunale (intervista del giornale on line LA RIVINCITA al Sindaco Luciano Andreotti).
Da un Consiglio Comunale, organo supremo di decisione e pianificazione, che sta a guardare, magari, intimorito da presunte azioni risarcitorie, azioni risarcitorie senza alcun fondamento.
I cittadini e le associazioni, che come affermato dal Sindaco, hanno strumentalizzato la vicenda, restano a guardare le contorsioni di una politica che non programma e non decide, e che vede passare sulla propria testa, più o meno inconsapevolmente, scempi del proprio territorio; e che con la decisione finale sull’approvazione della variante di Vascarelle, potrebbe rompere l’ultima diga di contenimento del cemento a Grottaferrata.
ITALIA NOSTRA – Sezione Castelli Romani"
Commenti
Mentre per quello privato, prima di esprimere un'opinione, domandiamoci chi sono i proprietari dei terreni privati?
A Gtf lo sanno, come lo sanno le emerite Associazioni
Ecco perché quando si vogliono fare le battaglie, é bene conoscere chi sono, di chi sono e dove sono i portatori d'interesse privati, così da individuare i destinatari ai quali chiedere&richiedere ragioni&danni
A Gtf la pOLITICA dei partiti non è sta mai eletta
A Gtf la pOLITICA dei politici&politicanti è sempre stata eletta&nominata
Emerite Associazioni che dite,
"inutilmente" e da troppo tempo, di voler tutelare Gtf, cambiate direzione e agite in tutte le sedi, verso quillì&quille "che hanno ignorato e proseguito l'iter ......" e potreste ricevere una standing ovation
CIAO