Elezioni | Emanuela Bruni: "Così voglio risollevare la mia Frascati"
Pubblicato: Giovedì, 23 Settembre 2021 - Matteo Carè
FRASCATI (politica) - Intervista in esclusiva alla candidata sindaco del centrodestra
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Emanuela Bruni è la candidata sindaco per il centrodestra alla ormai imminenti elezioni Amministrative di Frascati in programma il 3 e 4 ottobre.
Laureata magistrale in Lettere, ex assessore alla Cultura del Comune di Frascati, è stata, tra le altre cose, responsabile della comunicazione presso il Ministero dell’Economia.
Dal ’89 al ’97, redige articoli di economia, fisco e cultura per la Rai e il Gruppo del Sole 24 ore. Un impegno da giornalista che l'ha molto coinvolta e ne ha formato la carriera professionale e gli skill personali.
Preferisce essere chiamata sindaco o di sindaca?
Per me è indifferente. Dal punto di vista normativo, però, bisognerebbe chiamarci tutti sindaco: tutti i testi di legge contengono ancora solo la parola sindaco. Al di là della parola, però, quello che è veramente importante è il ruolo per il quale, con grande senso di responsabilità, mi candido.
È stata già assessore alla Cultura. È pronta ora a ricoprire la carica di sindaco?
Sì, sono pronta ho fatto l’assessore alla Cultura perché un settore che conosco bene. Nella mia vita professionale ho sempre gestito grandi uffici con sessanta o settanta persone, ho presieduto tavoli sindacali e tavoli tecnici. Per cui sono pronta. Certo, la sfida è molto difficile perché il Comune e l’amministrazione, come sappiamo tutti, è ridotta al minimo. 
L’impulso di concorre alle prossima Amministrative, è partito da lei oppure dai vertici dei vari partiti di centrodestra?
Quando i partiti me lo sono venuti a chiedere io ne sono stata ben felice. Ci ho pensato veramente molto poco. Ho detto di sì perché nella mia vita professionale, al di fuori di Frascati, ho avuto tutto e adesso mettermi al servizio della mia comunità - dove sono nata, cresciuta e dove vivo - mi sembra più importante di qualsiasi altra cosa.
Fu proprio ilmamilio.it per primo a parlare della possibile candidatura di Emanuela Bruni: LEGGI Elezioni Frascati | Ribaltone centrodestra: né Lonzi né Mario Gori. Il nome nuovo è quello di Emanuela Bruni
In caso di vittoria, può anticipare chi sarà il suo vice?
No, ancora non c’è il nome. Essendo il candidato di un’ampia coalizione, ho supposto che i vari partiti che la sostengono, abbiano già stretto un patto pre-elettorale. Siamo scaramantici e vogliamo arrivare prima alla vittoria e poi parleremo di poltrone.
I debiti del Comune sono di notevole entità e comprometteranno necessariamente l’attività della futura amministrazione. Come intende muoversi in tal senso? Quali saranno i primi passi?
Il primo passo, sempre se non verrà fatto prima, sarà la richiesta del dissesto. Purtroppo la condizione economica è molto grave. Una volta fatto questo, verranno dei commissionari che gestiranno il debito pregresso e tutto questo, purtroppo, avrà dei riflessi sull’ordinaria amministrazione. Per riflessi molto importanti intendo il blocco delle assunzioni. E visto che il Comune è mal ridotto dal punto di vista numerico delle professionalità. Questo è una dei grandi problemi dell’amministrazione. Ci sono comunque anche altri problemi.
Ad esempio?
La dismissione di alcuni beni immobili ed ad esempio case di proprietà del Comune. In ogni caso però, c’è la volontà di avviare dei progetti di Project financing ( procedura attraverso la quale il Comune avvia dei lavori di pubblica utilità attraverso finanziamenti per lo più privati n.d.r.) ad esempio per l’ex Istituto Filippini. Stiamo quindi cercando di dare vita ad un progetto, molto ambizioso e già presente in tutte le grandi città europee, chiamato social housing. Mettere quindi insieme i giovanissimi con i propri nonni, i quali possono vivere e risiedere in spazi adeguati ai loro bisogni. Nel mezzo uno spazio di co-housing, dove nipoti e genitori possono trovare il modo di lavorare insieme.
E questo progetto non potrebbe essere fermato da una nuova ondata?
No, questo è un progetto che non ha una scadenza immediata. Bisogna pensare a un programma a lungo termine. C’è tutta una procedura da fare. Nel mentre sono sicura che tutti noi avremo già imparato a convivere con questa terribile malattia.
Con la questione della STS come intende muoversi?
Tuteleremo in tutti i modi ogni lavoratore che attualmente sono nell’STS. Sul come muovermi però è prematuro: bisogna leggere prima le carte della Corte dei Conti e poi muoversi. Mi dovrò avvalere di tutte le professionalità e ascoltare i consigli di tutti. Se il candidato avrà dei consigli da darmi sicuramente lo ascolterò.
E in caso di sconfitta, al primo turno, ha già intenzione di indirizzare i suoi elettori verso un altro candidato?
È un pensiero che al massimo - ma mi auguro davvero di no - avremo tra una decina di giorni, ora non me lo pongo. Ora penso a raggiungere un secondo turno che mai come mai questa volta per il centrodestra è possibile.
Qualora perdesse le elezioni, invece, è pronta a ricoprire la carica di consigliere per l’intera durata della legislatura?
Mi auguro proprio di sì. Ripeto, però, che io mi candido come sindaco di Frascati. Al momento voglio pensare e voglio parlare di come intendo amministrare la mia città. Poi saranno gli elettori a decidere.
