Frascati | Quelli che hanno lasciato un Comune in macerie: il buffo caso Mastrosanti
Pubblicato: Domenica, 12 Settembre 2021 - redazione politicaFRASCATI (politica) - L'ex sindaco fa lo smemorato di Collegno e per la terza volta si presenta da candidato primo cittadino. Come se nulla fosse
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Un politico buono per tutte le occasioni, sulla scena da oltre 20 anni ed alla terza candidatura a sindaco consecutiva.
Banale porsi delle domande che probabilmente altri avrebbero dovuto porsi.
Può un ex sindaco che già si era salvato esattemente un anno prima e che nel corso di appena 3 anni aveva perso parti fondamentali della sua maggioranza, e che poi era caduto 12 mesi dopo sfiduciato da quelli che erano inossidabili alleati, ripresentarsi come se nulla fosse?
Può un ex sindaco il cui Piano di salvataggio del Comune di Frascati è stato sonoramente bocciato dalla Corte dei Conti (non esattamente Pippo, Pluto e Paperino) gettando di fatto la città nel dissesto tentare una non credibile operazione di recupero personale come se niente fosse?
Il caso Roberto Mastrosanti è davvero curioso, unico nel suo genere. Una enorme bolla di autostima politica nella quale l'ex sindaco ed i suoi attuali sostenitori si trovano immersi.
Un ex sindaco che fa lo smemorato di Collegno e che curiosamente dimentica quello che è successo lo scorso 17 febbraio 2021.
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Eppure tutto dice che non è possibile riproporre lo stesso ritornello.
Eppure oggi Roberto Mastrosanti e metà dei suoi fedelissimi (il resto se li è persi per strada) si ripresentano alla città ignorando quanto Mastrosanti nei 3 anni e mezzo da sindaco e soprattutto negli anni precedenti ha rappesentato.
Il marchio di Mastrosanti sulla bocciatura della Corte dei Conti dei numeri del Comune è forte. Non bastasse - ed in una normale realtà basterebbe ed avanzerebbe - appunto il dissesto provocato dalla ciliegina sulla torta dell'Amministrazione Mastrosanti, vale la pena ricordare - a scanso di mistificazioni da campagna elettorale - come lo stesso Mastrosanti sia stato nel corso degli anni prima presidente della STS (la multiservizi cui si deve una consistente parte delle difficoltà del Comune) e quindi superassessore: al Bilancio ed all'Ambiente.
La storia non mente.
Ebbene, novello salvatore di una Patria che avrebbe avuto l'occasione di salvare quando era sindaco (e sì che oggi una cospicua parte dei suoi ex alleati rimpinguano le file dei competitor, qualcosa vorrà pur dire), Mastrosanti fa finta di aver dimenticato i suoi trascorsi.
Riproponendosi alla guida di una città che ha avuto l'onore di guidare per 3 anni e mezzo prima di cadere infilzato dai suoi stessi senza riuscire a lasciare alcun segno tangibile per i cittadini.
Qualcosa dovrà pure dire.