Asd Valmontone 1921 (calcio), il responsabile del settore femminile Cacciotti: “Un progetto spettacolare”

Pubblicato: Martedì, 07 Settembre 2021 - Redazione sportiva

VALMONTONE - E’ una delle grandi novità della stagione 2021-22 dell’Asd Valmontone 1921. Da quest’anno, infatti, il club casilino avrà anche una prima squadra femminile di calcio, nata dalla base dell’ottimo lavoro fatto fino alla stagione passata nel calcio a 5. Il responsabile del settore sarà Ettore Cacciotti, che da quattro anni si “cimenta” nel femminile e che negli ultimi due anni ha lavorato nel settore di base femminile del Frosinone collaborando pure con l’allenatore della prima squadra. “Per motivi logistici non ho potuto proseguire l’avventura col club ciociaro, ma appena si è prospettata la possibilità di venire al Valmontone 1921 non ci ho pensato un momento. Qui c’è un progetto spettacolare, un grandissimo entusiasmo alimentato dalla società e dall’operato dei tanti dirigenti che sono quotidianamente al campo.

Il club ha fatto una scelta coraggiosa lasciando il mondo del futsal e tuffandosi nel calcio, ma lo ha fatto con totale convinzione: non è un caso che le ragazze della nostra prima squadra, che militerà in Eccellenza, avranno uno staff tecnico di prim’ordine a loro dedicato” sottolinea il responsabile. L’allenatrice sarà Alessandra Cucchi, un nome che non ha bisogno di presentazioni in campo femminile, mentre la vice sarà Stefania Disi, la preparatrice atletica Alessia Armino e il preparatore dei portieri Angelo Petruzzellis, oltre allo staff di fisioterapisti della Medical System (che ha un accordo col Valmontone su tutte le selezioni) e ai dirigenti Lucia Lucciola e Mirco Gianfranceschi. “Essendo il primo anno di attività, il nostro obiettivo è quello di fare una buona figura sul campo e di onorare il nome del Valmontone 1921 a livello comportamentale: il livello dell’Eccellenza sta crescendo notevolmente e noi abbiamo un gruppo variegato che annovera adolescenti e anche mamme. La prima squadra dev’essere un viatico per crescere ancora e per convincere anche altre bambine che magari in futuro potranno formare un settore Scuola calcio femminile “puro”. Le potenzialità ci sono tutte” conclude Cacciotti.