Castelli Romani | Ekoclub International Onlus a tutela della natura e degli animali
Pubblicato: Lunedì, 06 Settembre 2021 - Giulia BertottoCASTELLI ROMANI (attualità) - Ekoclub si occupa di osservare le normative che riguardano il benessere animale
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Ilmamilio.it ha intervistato Paolo Mammarella presidente di Ekoclub International Onlus, Sezione Intercomunale dei Colli Albani, “un' “Associazione nata negli anni 70 per ricostruire un modo corretto di vivere e pensare la natura”.
Di cosa si occupa Ekoclub?
“La nostra è un'associazione di volontariato, di cui io sono il quarto presidente, siamo agenti di polizia giudiziaria nominati dalla Questura di Roma. Ci occupiamo di tutela degli animali in relazione alla legge 189 in materia di 'Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate'. Si riferisce agli animali d'affezione e questa dicitura specifica è importante perché si tratta degli animali che vivono in casa con noi. Il nostro compito è far osservare le normative che riguardano il benessere animale ma anche umano in questa convivenza tra specie: spazi adatti al movimento e al riparo, norme igieniche, alimenti a disposizione ecc. Per fare un esempio, in questi giorni, ho svolto personalmente un intervento per bonificare un'abitazione nel territorio di Palazzo Morgana a Pavona, in provincia di Roma, da quelli che vengono comunemente chiamati ammazza somari, cioè i calabroni (vespa crabro)”.
Quale procedura seguite di solito nel compiere il vostro lavoro?
“Di solito l'iter di un intervento è questo: le guardie zoofile lavorano a supporto degli enti riconosciuti; Polizia Locale, Di Stato e Carabinieri. Talvolta supportiamo queste forze dell'ordine, a volte andiamo al loro posto, a condizione che ci sia un mandato da parte di uno di questi organi, non possiamo intervenire di nostra esclusiva iniziativa. Anche un privato può fare una segnalazione, ma naturalmente deve essere formalizzata con i dati di colui che la emette. Le forze dell'ordine valutano poi se è il caso di effettuare un nostro intervento. Devo dire che a volte anche se la nostra coscienza è in buone intenzioni, non corrisponde però a ciò che dice la legge. Quindi ad esempio scatta una segnalazione ma non si tratta di un maltrattamento. Collaboriamo anche con la Asl veterinaria che è l'organo superiore a tutti e definitivo. La tutela dell'animale è sempre tutelata ma in riferimento e con priorità alla salute umana e alla sicurezza pubblica. Non si tratta di mancanza di sensibilità verso gli animali non umani ma di leggi specifiche pensate per il bene comune e ambientale. Questo è un tema che è tornato a imporsi nel discorso pubblico a proposito della pandemia e degli agenti patogeni veicolati dagli animali”.