Raccolta rifiuti con intelligenza artificiale, il progetto del professor Zanzotto: “Castelli Romani possibili pionieri della sperimentazione”

Pubblicato: Venerdì, 03 Settembre 2021 - Federico Smacchi

FRASCATI (atualità) - Il docente universitario autore della ricerca spiega le possibili applicazioni di un nuovo sistema per il riconoscimento dei rifiuti abbandonati in natura.

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Un nuovo sistema basato su intelligenza artificiale e aumento dei dati per reti neurali permetterà di catalogare, e in futuro raccogliere in maniera automatizzata i rifiuti dispersi nell’ambiente.

BlackRep, sviluppato dai ricercatori dell’università di Tor Vergata, necessita ora di fondi europei, ai quali proverà ad accedere per concretizzare il progetto e avviare la sperimentazione tramite l’uso di robot e droni.parcoUlivi pubb3 ilmamilio

I primi rilevamenti potrebbero avvenire proprio nel territorio dei Castelli romani, che il professore monticiano Fabio Massimo Zanzotto, autore della ricerca, conosce bene. “Spesso si pensa al problema dei rifiuti dispersi in mare, ma sulla terraferma il fenomeno è decisamente più preoccupante”, spiega il professore.

I rifiuti terrestri, secondo i dati della ricerca, sarebbero infatti oltre quaranta volte quelli dispersi negli oceani, in uno scenario in cui la gestione della raccolta si è complicata anche a causa del Covid, con l’aumento pro capite dei rifiuti prodotti da ogni famiglia.

“Una volta reperiti i fondi – continua Zanzotto – serviranno territori per testare il sistema, l’ente parco dei Castelli romani e i comuni della zona potrebbero essere pionieri nell’utilizzo”.

BlackRep, sistema in grado di classificare le immagini estrapolandole dal contesto circostante, permetterà di riconoscere in modo automatizzato i rifiuti – una pratica che già avviene sui nastri trasportatori dei centri di smistamento e raccolta – in ambienti naturali dove la gestione è complicata e dove il fenomeno, negli anni, si è anche intensificato.gottodoro mamilio

Quello che sarebbe un bel passo in avanti nella tutela ambientale in futuro potrebbe riguardare l’intero sistema di raccolta. Forse una visione troppo futuristica, ma alla luce di questa nuova scoperta è possibile immaginare un modo dove la raccolta dei rifiuti, anche quella porta a porta, avvenga in maniera completamente automatica grazie all’intelligenza artificiale.

“Quello che vorremmo fare – conclude il professore – è costruire dei robot (simili al Wall-E del celebre film americano) in grado di muoversi in quegli ambienti e raccogliere i rifiuti senza l’intervento dell’uomo. Per l’individuazione invece i droni, anche se in un territorio boschivo come quello dei Castelli romani diverrebbe più complicato”.sbardella banner ilmamilio

Per il momento, l’analisi delle immagini così concepita è stata sperimentata nell’ambito della sicurezza in ambienti come parchi avventura e pareti da arrampicata. Un settore completamente diverso, in cui le peculiarità di un sistema analogo a BlakRep sono state utilizzate per informare gli addetti ai lavori delle possibili situazioni di pericolo, spesso sottovalutate dai partecipanti alle attività in questione.

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